Sono stati annunciati i film vincitori dell’edizione numero 68 del Trento Film Festival, che si concluderà questa sera con la cerimonia di premiazione.
La Genziana d’Oro per il Miglior Film in assoluto è stata vinta da “A Tunnel”, dei georgiani Nino Orjonikidze e Vano Arsenishvili, che per la prima volta aggiudica il Gran Premio “Città di Trento” ad un film che rappresenta il Paese ospite, quest’anno la Georgia appunto.
“Una straordinaria vicinanza, un senso per l’atmosfera visiva e un’ottima sintonia con gli squilibri strutturali del potere sono alla base di un film che dice molto del nostro attuale periodo di tensioni geopolitiche, di identità contestate e di un mondo globalizzato del lavoro e del capitale. Drammatico ma mai esagerato, il film identifica gli eventi di un piccolo villaggio come uno scontro tra passato e futuro, tra chi ha e chi non ha, in cui tutti abbiamo un ruolo”, queste le motivazioni fornite dalla decisione, della Giuria internazionale, composta da Carlos Casas (Spagna), Salomeé Jashi (Georgia), Gustav Hofer (Italia), Carmen Gray (Nuova Zelanda) e Matteo Della Bordella (Italia).
La Genziana d’oro al Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio CAI va invece al polacco “The Wind. A Documentary Thriller“; mentre la Genziana d’oro per il Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è stata vinta da “Sidik and the Panther“; le Genziane d’argento per il Miglior contributo tecnico-artistico vanno invece a “Sicherheit 123” ed il premio per il Miglior cortometraggio a “Then Comes The Evening“.
Il Premio della Giuria infine è stato assegnato al documentario “Alpinist – Confession of a Cameraman“, mentre la menzione speciale va a “Polyfonatura“.
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