Il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti ha convocato nella mattinata di oggi la task force provinciale sul Coronavirus, per discutere delle misure di prevenzione e limitazione del contagio.
SI è discusso dell’approvvigionamento di mascherine, guanti, disinfettante, ma soprattutto degli aspetti organizzativi e logistici che riguardano le scuole e le Rsa.
Sul fronte della scuola, l’invito della Provincia nei confronti del corpo docente è di partecipare alla campagna screening a loro indirizzata partita proprio oggi. Analoga responsabilità naturalmente è in capo alle famiglie, posto che è proprio all’interno dei nuclei familiari che aumenta la possibilità di trasmissione del contagio: l’invito quindi è quello a tenere comportamenti corretti e a contattare immediatamente le autorità sanitarie se si hanno sintomi ma anche se ci si è imbattuti in comportamenti a rischio.
Per quanto riguarda le Rsa invece sono stati analizzati i singoli piani relativi alla corretta interazione fra ospiti, sanitari e parenti in visita. L’attenzione rispetto alle strutture che ospitano gli anziani è sempre massima, e la misura al momento più efficace rimane quella di evitare che il virus riesca ad entrare: se ciò accadesse, i piani prevedono le procedure per isolare immediatamente i casi.
Gli esperti dell’Azienda sanitaria hanno inoltre lanciato un forte appello, indirizzato a chi rientra dalle vacanze, a non deve dimenticare la fragilità di ammalati o anziani rimasti a casa. Grande cautela dunque e, se c’è stata la frequentazione di locali affollati come le sale da ballo, è fondamentale mantenere almeno un metro e mezzo di distanza dalle persone più fragili, almeno per 14 giorni.
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