Il presidente della Provincia Fugatti nel tardo pomeriggio ha fatto il punto, insieme al dirigente generale del dipartimento agricoltura e foreste Romano Masè, sulla situazione dei grandi carnivori in Trentino, alla luce di quanto accaduto ieri sera ad Andalo, dove un giovane è stato aggredito e ferito, non gravemente, con morsi e graffi da un orso, con ogni probabilità M57.
“Si tratta di un caso molto grave, che secondo il protocollo Pacobace – ha spiegato il presidente – ci dava due opzioni; l’abbattimento o la cattura per sedazione. Non è stata una decisione facile, ma abbiamo preferito catturarlo, optando per una scelta diciamo “reversibile”, anche perché poteva esserci la possibilità, seppur minima, che l’orso catturato non fosse l’autore dell’aggressione. Tutto è andato bene – ha aggiunto – e ringrazio il personale della Forestale che ha operato con grande efficienza, insieme alle forze dell’ordine e a quanti hanno collaborato, compreso il sindaco di Andalo, per la riuscita dell’operazione. Alle 4.45 mi hanno comunicato che il plantigrado era arrivato al Casteller“.
Rispetto al quadro generale Fugatti ha parlato di situazione che sta diventando ingestibile: “Gli orsi in Trentino sono troppi e la gente comincia ad essere davvero esasperata. Come chiediamo da tempo, dobbiamo poter gestire noi in prima persona i grandi carnivori presenti sul nostro territorio. Ci sono altri casi di orsi confidenti e adesso comincia ad esserci anche il problema dei lupi, anche loro sempre più confidenti. Mercoledì ci sarà un Comitato per l’ordine e la sicurezza in cui affronteremo proprio la questione dei lupi. Non è solo un problema che riguarda l’allevamento, è diventato un problema di ordine pubblico“.
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