Non è stato un discorso di commiato, ma la condivisione di un bilancio personale dopo un’attività politica durata 25 anni. L’intervento di dieci minuti del sindaco uscente Alessandro Andreatta, la settimana scorsa al termine dell’ultima riunione del Consiglio comunale, ha raccolto un applauso bipartisan per il suo carattere di riflessione sull’etica politica alla luce di un’esperienza lunga.

Di questo discorso a braccio – che possiamo fornire nel video integrale registrato in aula – è possibile riprendere tre punti in particolare: l’esigenza di una formazione alla politica (per Andreatta nel gruppo Milani ma ma “molto utile sarebbe anche il lavoro nelle circoscrizioni), la dimensione del rispetto delle altre forze politiche (“da Chiara Lubich nel suo discorso del 2001 ho imparato a definire l’opposizione soltanto minoranza”, ha esemplificato il sindaco) e l’esigenza di uno spirito di servizio che metta all’ultimo posto – una volta entrati nell’aula del Consiglio comunale – il proprio interesse personale.