Nuovi orari dei provinciali, il giudice blocca l’ordinanza

Foto © Gianni Zotta

Colpo di scena nella disputa tra la Giunta e i dipendenti provinciali sulle modifiche all’orario di lavoro. Il giudice del lavoro ha accolto il ricorso dei sindacati ed ha bloccato l’ordinanza provinciale che prevedeva per i dipendenti turni da 5 ore per 5 giorni alla settimana, con i recupero del restante monte ore (il contratto ne prevede 36 a settimana) il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, in presenza o in smart working.

Un provvedimento contro il quale Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil Fpl enti locali e Fenalt, dopo essere scesi in piazza, avevano fatto ricorso, sostenendo che si trattasse di una decisone illegittima in quanto presa unilateralmente. La sentenza ha dato loro ragione, e l’ordinanza è così automaticamente revocata.

Esultano i sindacati, che parlano di “sentenza storica, che avvalora il lavoro dei sindacati a tutela dei lavoratori. Il ricorso in giudizio è sempre un estrema ratio, ma di fronte alle chiusure della Provincia non c’erano alternative al ricorso per condotta antisindacale”, mentre la Provincia, prendendo atto del pronunciamento del giudice del lavoro, precisa che “le disposizioni contenute negli atti adottati sono il risultato di una proposta che punta ancora oggi a coniugare diverse necessità: la tutela della salute dei lavoratori da una parte e, dall’altra, il dovere di fare in pieno la propria parte favorendo la più ampia presenza in servizio dei dipendenti provinciali. E’ nostra convinzione che, mettere al primo posto la voce dei cittadini e delle imprese sia l’obiettivo di tutti coloro che operano all’interno di una pubblica amministrazione che vuole definirsi moderna. Se questa sensibilità sarà condivisa anche dalle Organizzazioni sindacali, vi potrà essere convergenza anche sulle scelte proposte dalla Amministrazione e con essa discusse.”.

 

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina