Sarà presentata oggi alle 18 in piazza Alpini a Tuenno la coperta lunga ben 115 metri cucita durante i mesi del lockdown dalle “Vispe in Pensione“.
Il singolare progetto, intitolato “Il filo che ci unisce”, è infatti nato proprio nel difficile periodo dell’emergenza sanitaria quando, il gruppo di signore originarie di Ville d’Anaunia, con un giro di telefonate che ha coinvolto amiche e conoscenti, ha deciso di tornare a lavorare a maglia per realizzare, unendo al termine del lockdown tutti i vari pezzi, una coperta talmente ampia da poter “abbracciare idealmente le tante persone che hanno sofferto la solitudine, l’isolamento o la malattia durante gli scorsi mesi”.
L’iniziativa, partita con il passaparola, si è diffusa poi attraverso i social, raggiungendo anche le valli del Trentino più lontane: alla enorme coperta infatti hanno collaborato persone di Coredo, Cles, Mezzocorona, Trento, San Martino di Castrozza, Rovereto, Castel Tesino, Civezzano, Besenello, Cagnò, Casez, Tregiovo, Cis, Mechel ed altri comuni.
“In breve tempo siamo state sommerse da foto, incoraggiamenti e ringraziamenti” raccontano le protagoniste. Nonne che hanno ripreso a sferruzzare dopo anni, donne che hanno rispolverato abilità dimenticate e giovani mamme che si sono affidate ai tutorial sul web per imparare i punti con i loro bambini fino, poco più di un mese fa, ad arrivare alla consegna dei lavori. “Siamo state inondate da montagne di lana e cotone lavorati in tutti i modi possibili. Il filo è cresciuto grazie a moltissime mani ed è arrivato a 115 metri quadrati, per un peso complessivo di 2 quintali”, spiegano ancora le Vispe in Pensione, ironicamente abbreviate nella sigla VIP, che una volta ricevuti i vari pezzi della coperta sono passate alla “fase 2” del progetto: l’unione di tutti i pezzi di questo straordinario puzzle.
“Questo filo ci ha unito e ci ha fatto compagnia, consentendoci di affrontare con spirito diverso le settimane della segregazione”, commentano oggi le VIP, soddisfatte del risultato ottenuto, che grazie al loro grande entusiasmo ha veramente collegato l’intera provincia con un messaggio di speranza e voglia di superare le difficoltà, tutti insieme.
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