Dopo quattro giorni consecutivi di “doppio zero”, nella casella dei nuovi contagi e dei decessi da Covid-19, arriva un nuovo passo verso la normalità. Il presidente della Provincia Fugatti infatti ha firmato oggi una nuova ordinanza che introduce alcune novità nella gestione delle misure di sicurezza sanitaria.

Rimane in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Una regola questa che, precisa la Provincia, va applicata con buon senso, anche perché l’ordinanza non la rende obbligatoria per le persone “conviventi”: nel documento si spiega infatti che tale termine va inteso “in senso atecnico ed estensivo, ossia per indicare persone che abbiano tra loro rapporti di frequentazione abituale e non siano necessariamente coabitanti”.

Torna invece la possibilità di giocare a carte nei bar dove sarà nuovamente possibile sfogliare anche riviste e quotidiani, così come nelle strutture ricettive e nelle attività di servizio alla persona. Se disinfettare questi materiali è difficile, l’ordinanza ne raccomanda comunque la frequente sostituzione e rende obbligatorio disinfettarsi le mani prima di toccare il tutto.

Sempre per quanto riguarda le strutture ricettive, è aumentata la capacità di utilizzo delle camere con più di 6 posti letto (camerate) per il pernottamento nei rifugi e negli ostelli, fino ad un massimo di 2/3 dei posti letto garantendo la distanza di 2 metri tra le persone.

Il nuovo protocollo definisce quindi un preciso rapporto tra operatori e bambini-ragazzi per quanto riguarda l’accesso ai miniclub presenti nelle strutture ricettive, che potrà essere consentito solo agli ospiti che pernottano almeno 2 notti. Infine le attività di intrattenimento ludico ricreative, tipo la baby dance, gestite da operatori della struttura, potranno essere svolte all’aperto garantendo il distanziamento e controllando che non si formino assembramenti.