Parte oggi da Predazzo la serie di appuntamenti di “A spasso con Gianni“, proposti dall’associazione e compagnia teatrale “Il teatro delle quisquilie” per celebrare i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari. Quattro le tipologie di evento in programma, tra spettacoli teatrali, letture animate e attività itineranti, all’insegna del divertimento e della completa sicurezza.

Il primo evento in programma, “Omaggio a Gianni Rodari” va in scena proprio oggi 15 luglio, nel giardino della Biblioteca comunale di Predazzo: Massimo Lazzeri proporrà alcuni brani tratti dai racconti “La passeggiata di un distratto”, “Storia universale”, “Il trionfo dello zero” e tanti altri. Gli omaggi successivi saranno a Cavalese (23 luglio), Tesero (30 luglio), Mori (6 agosto) e a Pieve di Bono (9 agosto).

Dalle letture si passa al teatro per l’appuntamento di martedì 21 luglio, quando il teatro delle quisquilie andrà in scena al Giardino Gianni Rodari di Lavis (località Felti) con lo spettacolo “Storie di Gianni”, tratto da “Favole al telefono” dello stesso Rodari.

Giovedì 23 luglio invece debutterà a Lavarone “A spasso con Gianni”, una lettura animata itinerante, con il pubblico diviso in quattro piccoli gruppi e altrettanti lettori a guidarlo alla scoperta dei più bei racconti di Rodari che si ripeterà in seguito a Pinzolo (24 luglio), Tonadico (25 luglio), Lavis (26 luglio), Cavalese (4 agosto), Nago-Torbole (6 agosto), Vigolo Vattaro (9 agosto) ed infine Trento. Ad alternarsi alla lettura saranno Massimo Lazzeri, Andrea Coppi, Laura Mirone e Veronica Risatti.

Sono due invece le date di “Gianni al parco”: il 7 agosto a Cles e il 12 agosto a Predazzo. Simile la formula, con il pubblico diviso in quattro gruppi, ma diversa la location, che in questo caso è sempre uno spazio verde.

Il 13 agosto, infine, a Canzolino, tornerà in scena “Storie di Gianni”, per chiudere in bellezza un’estate tutta dedicata alla magia di Rodari. Perché, anche se è passato un secolo dalla sua nascita e decenni dalla pubblicazione dei suoi libri, le sue storie e le sue filastrocche riescono ancora a parlare alle bambine e ai bambini di oggi proprio come facevano con quelli di ieri.