Si è spenta dopo una lunga malattia l’insegnante, scrittrice e giornalista roveretana Ierma Sega.
Da sempre attiva nel mondo della cultura trentina, aveva saputo raccontare la sua malattia ai più piccoli con il libro “La pazienza dei sassi“, corredato dalle illustrazioni di Michela Molinari. Tante le sue pubblicazioni precedenti, soprattutto a carattere culturale e territoriale come “L’eremo di San Colombano” o “Sguardi sulla città”, in collaborazione con il fotografo Paolo Calzà, ma anche l’ispirato “Una capra per amica”, racconto di una capra mòchena che ha voglia di conoscere il Trentino.
Ierma Sega lascia i figli Luca ed Eva. La camera ardente è stata allestita all’ospedale Santa Maria del Carmine mentre l’ultimo saluto sarà dato domani pomeriggio alle 17 al cimitero di San Marco, a Rovereto.
Numerosissimi i messaggi di cordoglio, a testimonianza dell’incidenza che il suo operato, ma anche il suo sorriso, la sua intelligenza e la sua tenacia hanno lasciato nella comunità roveretana e trentina. Caratteristiche ricordate un po’ da tutti coloro che, dalla forma privata alla pubblica piazza dei social, nelle ultime ore le hanno voluto dedicare un ricordo, e sottolineate anche da Paolo Farinati, che ci riporta alla mente un aneddoto risalente ad un incontro organizzato dal Lions Club Rovereto Host in occasione della presentazione de “La pazienza dei sassi”: “Al termine di uno dei molti incontri che organizzammo, mentre Ierma come sempre stava firmando con la sua dedica ogni copia del libro per i molti bambini presenti, uno di loro le si avvicinò e le disse: “Grazie, mi sei piaciuta molto, perché mi hai fatto sorridere di una cosa cattiva e brutta“. Basterebbero queste poche sillabe per capire chi è stata Ierma. Un gigante di volontà, di gioia di lottare, di amore verso il prossimo”.
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