Nel 1920, 100 anni fa, moriva da noi un bambino su quattro: alla recente Mostra sul centenario dell’Ospedalino, ospitata tra dicembre e gennaio al Centro Santa Chiara di Trento, molti visitatori si sono meravigliati di questo tragico numero. Allora non c’erano “cure” efficaci, ma da 50 anni si sapeva “come prevenire le infezioni”, dopo le scoperte di Koch e di Pasteur: lavarsi bene le mani, stare distanziati, mettere una mascherina.
Nel ricordo della tragica “pandemia spagnola” di quegli anni, nei mesi scorsi abbiamo rivisto tante vecchie foto di gente con la mascherina.
Nel 1970, 50 anni fa, la mortalità infantile si era ridotta di 10 volte (un morto su 40 nati); morivano meno i bambini più grandi, ma molto di più i bambini nei primi mesi di vita. Nel mondo era nata da pochi anni la Neonatologia e all’Ospedalino era nato un “Centro Immaturi”. Ci moriva però un neonato alla settimana, soprattutto per infezioni; in Svezia i neonati morivano tre volte meno!
Per prima cosa pensammo alla prevenzione, a 360 gradi: filtro con lavaggio delle mani, camici e mascherine, anche alle mamme. Non tenemmo distanti le mamme, contro le regole dell’Ospedalino: il loro latte fu un’altra, ottima prevenzione. Nel Centro la mortalità per infezioni calò drasticamente di ben dieci volte in due anni, da un neonato alla settimana a uno ogni due-tre mesi. Un’ottima organizzazione di prevenzione e di cure ci permise di arrivare poi all’attuale bassissimo tasso di mortalità infantile: 1 bambino su 400 nati, 10 volte meno rispetto a 50 anni fa, 100 volte meno rispetto a 100 anni fa!
50 anni fa Carla e Rita, due operatrici sanitarie di allora, si fotografarono con la mascherina d’uso e con due bei neonati in braccio. In questi mesi si sono ritrovate, con un’altra mascherina sul viso… E hanno diffuso subito la vecchia e la nuova foto a tante loro colleghe.
La Mostra è stata un’occasione per almeno trenta infermiere del “Centro Immaturi” di allora (molte le nonne!) di ritrovarsi con un sempre vivo spirito di comunità, nel ricordo di un forte spirito di servizio al Neonato. Oltre alle mascherine e alle prescrizioni, questo “spirito” è stato un altro determinante fattore di prevenzione. Sono questi positivi e duraturi rapporti umani che ancora le uniscono dopo 50 anni.
Grazie Carla, grazie Rita, grazie infermiere!
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