Domenica 21 giugno l’arcivescovo Lauro ha celebrato la Santa Messa nella chiesa dei Frati Minori Cappuccini alla Cervara di Trento, per ricordare i sei religiosi strappati alla vita in questi mesi dal Coronavirus.
Durante la toccante cerimonia il pensiero è andato soprattutto al compianto coordinatore della mensa dei poveri, fra Gianpietro Vignandel, morto per Covid a soli 47 anni, e all’anziano confratello fra Bernardo Maines, le due vittime del convento del capoluogo.
A margine della funzione don Lauro ha incontrato i genitori di fra Gianpietro, saliti a Trento da Annone Veneto, paese d’origine del frate. Rivolgendosi al papà Mario Vignandel e alla mamma Bruna, l’Arcivescovo ha sottolineato la vicinanza nella sofferenza di tutta la comunità trentina: “Non c’è nulla di quello che stiamo vivendo che non sia abitato dall’amore di Dio. L’enormità del dolore che vivete è la prova che l’amore non muore”.
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