Si è riunita nella mattinata di oggi l’assemblea elettiva della Sezione Ana di Trento che ha proclamato Paolo Frizzi come nuovo presidente. Nessuna sorpresa ma solo la ratifica convinta di ciò che il presidente uscente, Maurizio Pinamonti, ci aveva preannunciato qualche giorno fa, in quanto Frizzi era l’unico candidato in corsa.

A legittimare il passaggio di consegne ben 16.150 voti, pervenuti presso la la sede legale di vicolo Benassuti dalle 19 zone del Trentino, collegate in videoconferenza attraverso i 344 delegati, che hanno espresso le preferenze anche per l’elezione del nuovo direttivo della Sezione e i nuovi consiglieri di zona, in carica per il triennio 2020-2022.

Per la prima volta nei 100 anni esatti della Sezione l’assemblea sezionale si è svolta in collegamento virtuale, a causa dell’emergenza sanitaria in atto. Gli alpini però non si sono certo fatti fermare dalla situazione insolita e hanno gestito l’evento nel pieno rispetto delle misure di sicurezza nonostante i numeri certamente impegnativi da gestire: la Sezione di Trento infatti ad oggi conta 23.544 soci, di cui 17.528 alpini e 6.016 soci aggregati, per 261 Gruppi suddivisi nelle 19 zone.

Paolo Frizzi, già vicepresidente vicario durante i 9 anni di presidenza Pinamonti, ha assunto così la guida delle penne nere trentine, nel segno della continuità. “Sono un uomo fortunato perché ho avuto un nonno e un papà artiglieri alpini. Loro mi hanno mostrato la strada dell’associazionismo, un cammino lungo quasi 30 anni”, le prime parole del nuovo presidente. “Ho avuto il privilegio di servire il mio Paese con il cappello alpino ben piantato in testa. E ho avuto il privilegio di essere al fianco di Maurizio in questi anni vissuti sempre al massimo: insieme abbiamo raggiunto tante vette, condividendo fortune, soddisfazioni e molta esperienza. La Sezione di Trento – e non me ne vogliano le altre – resta sempre la migliore, anche se gli anni  passano e i presidenti cambiano. Noi ci siamo e non ci tireremo mai indietro: questo, tra l’altro, è l’anno del nostro centesimo anniversario di vita associativa. A tutti noi, quindi, i migliori auguri”.

Toccante il saluto al presidente uscente Pinamonti, con tutta la platea, anche virtuale, in piedi ad applaudirlo al termine della sua relazione morale. Pinamonti, rammaricato di non poter vivere in presenza questo importante momento, ha comunque ringraziato la “grande famiglia verde” per i tanti traguardi raggiunti: “Emozioni e soddisfazioni che rimarranno per sempre impresse nel mio cuore e nella memoria. Dalla costruzione della casa dello sport “Tina Zuccoli” a Rovereto Secchia alla meravigliosa 91^ Adunata nazionale, dalla ricostruzione del Museo Nazionale Storico degli Alpini sul Doss Trent agli ultimi impegni nel combattere l’emergenza Covid-19: sono tanti i momenti indelebili. Ora è il momento di fare “zaino a terra”, anche se nell’immaginario collettivo, si sa, un alpino dovrebbe sempre tenerselo ben stretto sulle spalle”, ha concluso, con un auspicio ed un augurio al suo successore: “Al futuro direttivo chiedo un rinnovato impegno. E a Paolo Frizzi, il 18esimo presidente della Sezione Ana di Trento, un grande in bocca al lupo. A te affido i nostri soci nella convinzione che il tuo mandato fonda le sue basi sulla continuità associativa e su un’indiscussa fede alpina. Buon lavoro!”.

A portare gli auguri al nuovo presidente ed un saluto all’assemblea, riunita per la prima volta in 100 anni della Sezione in videoconferenza anche il presidente dell’Ana nazionale Sebastiano Favero, il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher ed il sindaco di Trento Alessandro Andreatta.