Slitta la tanto attesa riapertura delle RSA, prevista in un primo momento per lunedì 15 giugno.
L’ultimo DPCM firmato dal premier Conte infatti prevede che l’accesso di parenti e visitatori nelle RSA è “limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura”, senza però indicare date e modalità più precise. Stando così le cose il blocco agli accessi rimane quindi fino al 31 luglio, data in cui dovrebbe terminare lo stato di emergenza nazionale, facendo salire così a cinque i mesi senza contatti tra famiglie e anziani.
Sul tema si è espresso nella conferenza stampa di ieri anche Maurizio Fugatti, anticipando che lunedì è già in programma un incontro con i referenti e con Upipa e Spes per discutere una modalità di riapertura: “Sicuramente è un argomento delicato, ci aspettavamo che il Dpcm nazionale disciplinasse la possibilità delle visite ai parenti, ma il Governo ha preferito non consentire l’accesso”, ha spiegato Fugatti: “Sono tante le richieste che riceviamo dai familiari, vogliamo costruire un percorso di sicurezza e di garanzia per ospiti e parenti, lunedì illustreremo la proposta alle parti, e poi disciplineremo questa situazione con un’ordinanza, che dovremo adottare nel corso di una giunta straordinaria; nel frattempo fra lunedì e martedì, salvo decisioni autonome, non saranno consentite le visite”.
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