Riparti Trentino, quasi 1200 richieste in 4 ore

L’assessore Spinelli sulla piattaforma Riparti Trentino. Foto ufficio stampa PAT

Sono 1200 nelle prime  4 ore le domande presentate nel pomeriggio dell’11 giugno per accedere al contributo provinciale a fondo perduto Riparti Trentino, destinato agli operatori economici in difficoltà a causa della pandemia.

Non era un Click Day, e le risorse stanziate dovrebbero riuscire a coprire tutte le richieste, aveva specificato l’assessore allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli, ma sono stati comunque molti i trentini che hanno preferito non temporeggiare nella presentazione del modulo, per cui c’è tempo fino al 31 luglio prossimo.

Tra loro, ad un primo esame, le categorie più rappresentate sono quelle dei gestori di bar, ristoranti e strutture turistiche come affittacamere e B&B, tanti anche i professionisti di varie categorie.

Sono in tutto 172 i codici Ateco diversi a cui le domande arrivate nel primo giorno di raccolta, praticamente da ogni angolo della provincia, come ha spiegato Spinelli: “E’ arrivata almeno una domanda da ogni Comune del Trentino, una conferma della pervasività della misura, che viene incontro ad una molteplicità di esigenze, e che, dalle prime impressioni, risulterebbe anche accessibile, non-burocratica, com’era nelle nostre intenzioni. Numericamente, come ovvio, il numero maggiore di domande arriva comunque dal capoluogo, Trento. Seguono Arco e Rovereto”.

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