Un’onda sonora lungo via Belenzani, la “via larga” di Trento, quasi a riprodurre lo sciabordio delle onde del mare. Quel mare, il Mediterraneo, dove sono annegate, e ancora continuano a morire, migliaia di persone in cerca di un futuro. E’ il flash mob che animerà a Trento sabato 20 giugno nella Giornata mondiale del rifugiato.
Sono più di 70 milioni in tutto il mondo le persone in fuga da guerre e violenze cercando un Paese che li accolga permettendogli di ricominciare. Oggi il diritto ad essere accolto e protetto si scontra però spesso con il rifiuto, anche di numerosi governi europei, di mettere in atto politiche di integrazione e riconoscimento dello status di rifugiato.
19 associazioni per l’occasione promuovono cinque eventi sotto il titolo “Scappi o viaggi? Cerco il mio futuro, come te”. Saranno trasmessi online in diretta sul canale YouTube “With Refugees Trentino” e resi possibili grazie alla collaborazione di Arci del Trentino, che ha messo a disposizione una piattaforma informatica. Si comincia giovedì 18 giugno alle 21 con il collettivo di “Poesie dal campo”.
Venerdì 19 sempre alle 21 e sempre in diretta online prenderanno la parola tre testimoni da tre continenti diversi: Maia Huseijc (Europa), Alidad Shiri (Asia) e John Mpaliza (Africa).
Domenica 21 giugno alle 21 sempre sul canale YouTube dedicato interverranno Giampaolo Rama, medico del Gris – Gruppo immigrazione e salute di Trento, e Bruno Palermo, giornalista, attivista di Libera Calabria, sul tema della memoria delle vittime, di mafia e delle migrazioni.
L’unico appuntamento “in presenza”, pur con tutte le cautele del caso, sarà quello di sabato 20 giugno: un flash mob con decine di volontari e di immigrati che, opportunamente distanziati, si disporranno sui due lati di via Belenzani a Trento. “A turno ognuno leggerà un pensiero, una testimonianza, una riflessione di rifugiati, dando vita a un’onda sonora che da piazza Duomo si trasmetterà fino a palazzo Geremia per poi tornare indietro”, spiega Serena Tait, vicepresidente dell’associazione Il Gioco degli Specchi.
Non sarà invece possibile darsi appuntamento, come negli ultimi anni, al rifugio Altissimo “Damiano Chiesa”. “Ci saremmo voluti tornare per il terzo anno consecutivo con gli amici della Sat per ascoltare le voci del Minicoro di Rovereto e goderci lo spettacolo di Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo di TeatroBoxer”, dice Stefano Graiff, Presidente del Centro Astalli Trento. “Ma l’appuntamento è solo rinviato”.
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