C’è anche la trentina Giorgia Depaoli tra i 57 nuovi Cavalieri della Repubblica nominati da Sergio Mattarella per essersi “particolarmente distinti nel servizio della comunità durante l’emergenza coronavirus”.
Da anni impegnata nella cooperazione internazionale, durante il lockdown, è stata tra i protagonisti della piattaforma Trento si aiuta, bellissima unione di intenti del mondo della solidarietà trentina risultata fondamentale nel fornire un supporto concreto e psicologico a centinaia di persone nel periodo di emergenza.
Oltre al grande impegno profuso a livello locale, Giorgia Depaoli, che negli ultimi anni ha operato in una lunga serie di paesi falcidiati da situazioni di guerra o fame, ha continuato anche in quarantena a lavorare per l’ONU grazie alla modalità dello smart working.
Il riconoscimento, annunciato dal Presidente della Repubblica durante la sua visita per il 2 giugno a Codogno, ha sorpreso anche la stessa Depaoli: “In Italia e a Trento ci sono tante persone che meritano più di me e che aiutano le loro comunità nel silenzio e con umiltà. Questo premio certo non è solo per la mia persona, lo ricevo a nome di tutti i volontari che a Trento in questo periodo hanno fatto tanto per chi è più vulnerabile”, ha commentato appresa la notizia: “È stato bellissimo trovare un Trentino che si dà da fare e vedere la mobilitazione di centinaia di persone di tutte le età. Io credo molto nell’idea che si debba restituire ciò che si è ricevuto: chi è fortunato perché ha salute e lavoro dovrebbe sempre impegnarsi per aiutare chi invece è in difficoltà”.
Non si è fatto attendere il ringraziamento del sindaco di Trento Alessandro Andreatta: “Dagli scout agli alpini, dalle parrocchie a tanti privati cittadini, la nostra città ha dimostrato di essere solidale e sensibile. Sono davvero orgoglioso di essere il sindaco di questa comunità. Grazie dunque a Giorgia Depaoli, nuova cavaliera al Merito della Repubblica, e grazie a tutti i volontari che hanno contribuito a far diventare l’esperienza della piattaforma Trento si aiuta un esempio a livello nazionale”.
Con lei premiati rappresentanti delle categorie più attive nella lotta al coronavirus e allo stesso tempo più esposte al rischio del contagio come medici, infermieri, scienziati e ricercatori, ma anche cittadini e lavoratori capaci di gesti meritevoli e particolarmente simbolici, capaci di dare una lezione ed un esempio che resterà anche oltre l’emergenza.
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