Una soluzione provvisoria è pur sempre una soluzione, per questo motivo va considerato positivamente l’esito del Tavolo dell’Inclusione convocato nel pomeriggio di lunedì, che ha prorogato fino al 31 luglio i servizi di accoglienza per i senzatetto previsti altrimenti solo fino al 1 giugno scorso.
Erano circa 160 le persone bisognose a rischio di trovarsi da un giorno all’altro abbandonate letteralmente in mezzo a una strada, in un periodo certo non facile sotto tutti gli aspetti, per le quali la riattivazione dei servizi diurni e notturni, seppure al momento solo temporanea, rappresenta quindi una risposta importante.
L’allarme sociale era scattato nei giorni scorsi, dal flash mob dell’Assemblea Antirazzista Trento e grazie alle segnalazioni fatte dalle tante realtà impegnate nel sistema dell’accoglienza cittadino, tra cui la Caritas diocesana, che siedono al Tavolo dell’Inclusione assieme ai rappresentanti di Provincia e Comune di Trento.
Ora l’esigenza è quella di trovare una soluzione che sia definitiva, come ha detto a margine dell’incontro l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Trento Mariachiara Franzoia: “Trovato l’accordo, adesso bisogna rimodulare il servizio”. Per non rischiare di trovarsi, tra due mesi, nella stessa situazione di emergenza.
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