Riapertura nidi e materne, l’8 giugno si può?

Lo aveva annunciato il presidente Fugatti lo scorso 26 maggio nell’ormai abituale conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza coronavirus: “La volontà della Giunta, se si confermerà la stabilizzazione del contagio in corso, è quella di dare la possibilità di riaprire i nidi e le scuole materne da lunedì 8 giugno“.

Una decisione presa in seguito alla definizione di un protocollo di sicurezza apposito, per mettere il prima possibile le famiglie “nelle condizioni di poter decidere se mandare i propri figli o meno, viste anche le tante difficoltà che in questa fase nella conciliazione fra lavoro e figli”, ha aggiunto Fugatti, che sta lavorando anche per mantenere i nidi e le materne aperti straordinariamente fino alla fine di luglio.

Riaperture imminenti che però non convincono pienamente gli addetti ai lavori, perplessi dal poco tempo a disposizione. Al momento mancano sia le linee guida che i dispositivi di protezione individuale, così come non è chiaro come sarà strutturato il servizio di trasporto dei bambini, fanno sapere dalla Federazione provinciale delle scuole materne. “Questa decisione ci sorprende e ci preoccupa in quanto l’apertura generalizzata nel mese di giugno non risponde certo alla logica di mettere alla prova in situazioni controllate le procedure, i protocolli e le diverse opzioni organizzative che i progetti “pilota” – proposti dalla Federazione più di un mese fa e fin qui condivisi anche con il Governo provinciale – avrebbero invece consentito, nella prospettiva di ripartire maggiormente strumentati e rodati a settembre”, è il concetto esposto in una lettera agli enti gestori dal presidente della Federazione Giuliano Baldessari e della direttrice Lucia Stoppini.

Anche dal Comune di Trento l’Assessore competente Chiara Maule ritiene che non vi siano le condizioni per garantire la riapertura dei servizi già a partire dall’8 giugno e richiama al coinvolgimento dei genitori e del personale dei nidi in ogni ragionamento progettuale verso la riapertura dei servizi. I sindacati poi evidenziano come vada definita anche la  modifica del contratto per il personale delle materne, in scadenza alla fine giugno, mentre mentre Cgil e Cisl con un comunicato congiunto segnalano che ad oggi la Provincia non ha dato ancora nessun riscontro rispetto alla situazione di grande difficoltà in cui si trovano gli alunni con i bisogni educativi speciali e le loro famiglie.

Una situazione delicata quindi, per la quale sarà necessario trovare il giusto equilibrio tra le tante problematiche pratiche legate alle riaperture, le esigenze delle famiglie e, in primo luogo, la necessità di garantire la sicurezza assoluta a bambini e operatori coinvolti.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina