Hanno fatto il giro di mezzo mondo le riprese di un orso che segue un ragazzo di prima media. Entrambi procedono a passo lento. L’orso per ben due volte si alza sulle zampe posteriori quasi per dominare la scena, in effetti per identificare ciò che gli sta accadendo intorno ed individuare in caso di pericolo una via di fuga. Ciò che in realtà si avvera. Il tutto viene immortalato da Loris Calliari col cellulare.

È accaduto sulla montagna di Sporminore, nella tarda mattinata di domenica 24 maggio.

Alessandro, 12 anni, studente delle medie, si era allontanato dalla comitiva durante un’escursione in montagna in località “Contra” poco distante da malga “Pra del Zoo”, recentemente ristrutturata. Nonno Maurizio nelle frequenti gite in montagna, han ben istruito il ragazzo anche sul comportamento da seguire negli incontri con gli animali selvatici, compreso l’orso, presente sulle montagne del paese.

Lezioni imparate a memoria dal giovanetto che gli tornano utili proprio in quella fatidica mattinata quando il volto di Alessandro quasi si scontra con il grosso muso di un orso uscito dalla macchia di pino mugo. Il ragazzo richiama l’attenzione di mamma, nonni e amici e mentre fa dietrofront, chiede di filmare quanto sta accadendo dietro di lui.

Lo fa l’amico Loris e da improvvisato tecnico di ripresa lancia pure al ragazzo qualche consiglio sul come muoversi, mentre mamma e nonna abbozzano una preghiera. L’orso, curioso ma anche agitato, insegue il ragazzo, fino a quando il fischio con due dita in bocca di uno dei presenti non induce il plantigrado a darsi alla fuga, sempre seguito dalla fotocamera.

Nelle interviste alla stampa, a radio e tv Alessandro si fa conoscere come un appassionato di natura. Dice di aver visto già in un paio di occasioni, da lontano, con il binocolo, altri due esemplari di orso. Sono in molti ad invidiarlo proprio per questo.