Lontani ma vicini. Nel periodo del distanziamento sociale anche la radio può essere uno strumento adatto a mantenere vive le relazioni, costruendo lunghi ponti che raggiungono diversi luoghi nel pianeta. Radio Primiero in queste settimane ha deciso di raccontare le storie dei tanti primierotti sparsi in giro per il mondo e nel resto d’Italia, per conoscere la situazione in cui si trovano e come si è trasformata la loro vita ai tempi del coronavirus.
“Lontani ma vicini”, appunto, è anche il nome del programma che va in onda ogni giorno alle 9.10, 12.35, 23 e 1 sulle frequenze di Radio Primiero, fruibile anche attraverso la pagina Facebook e il sito www.radioprimiero.it in cui vengono riportate tutte le registrazioni.
Trovano spazio, tra le altre, le interviste di Patrick Pradel dal Regno Unito, Davide Crepaz da Barcellona, Laura Loss dal Giappone e Michele Licalzi da Hong Kong, Lucio Zugliani da Monaco di Baviera, Elena Brandstetter da Roma, Nadia Feldkircher da Bangkok, Marco Zugliani da Amsterdam. Storie di studenti, infermieri, medici, missionari, suore e quant’altro che vivono lontani dalla valle di Primiero.
Le persone intervistate raccontano in cosa consiste il loro lavoro oppure cosa studiano, come è cambiata la loro vita in seguito al diffondersi del virus, com’è la situazione emergenziale nel paese in cui si trovano e cosa fanno durante la giornata.
“Abbiamo avuto un’ottima partecipazione – spiega soddisfatto Paolo Obber, proprietario della Radio e ideatore della trasmissione – le interviste realizzate fino a ora sono state ben novanta, continueranno ad andare in onda per tutta questa settimana e forse anche più avanti. Non ho ancora deciso per quanto proseguirà la trasmissione, di certo sarebbe bello continuarla e sviluppare questa esperienza anche in futuro”.
Quello che è emerso dalle interviste è uno spaccato dei diversi luoghi del nostro pianeta, visti attraverso gli occhi della gente nata a Primiero e volata altrove. “Ci siamo accorti che ci sono in giro tanti primierotti, persone che si sono fatte la propria vita lontane dalla valle, persone qualificate che hanno fatto carriera altrove. Purtroppo tastiamo con mano la cosiddetta fuga dei cervelli: tanti primierotti di un certo valore non sono rimasti in valle perché qui non ci sono prospettive di lavoro”.
Alcune delle interviste, registrate telefonicamente dalle giornaliste Manuela Crepaz e Lilliana Cerqueni, sono andate in onda anche su “Zona Rossa”, programma ascoltabile su più di duecento emittenti Web e Fm in tutta Italia che dall’inizio dell’emergenza trasmette quotidianamente informazioni sul coronavirus.
Chiunque fosse disponibile a farsi intervistare, ricevendo una telefonata (non in diretta) per raccontare la sua storia, cosa sta succedendo nel luogo in cui vive e fare un saluto al Primiero, o chi volesse semplicemente dare indicazione di parenti o amici in giro per il mondo, può contattare il numero +390439.678080 o il +39348.7668917.
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