E’ finita la lunga fuga dell’orso M49. Verso le 21.30 di ieri, 28 aprile, l’orso M49 è stato catturato dagli uomini del Corpo Forestale del Trentino sui monti sopra Tione nelle Giudicarie ed è stato trasportato al Casteller presso la struttura faunistica realizzata per la gestione degli esemplari problematici e dalla quale M49 era fuggito.
E’ finita la lunga fuga dell’orso M49. Verso le 21.30 di ieri, 28 aprile, l’orso M49 è stato catturato dagli uomini del Corpo Forestale del Trentino sui monti sopra Tione nelle Giudicarie ed è stato trasportato al Casteller presso la struttura faunistica realizzata per la gestione degli esemplari problematici e dalla quale M49 era fuggito.
L’animale, del peso di 167 kg ed in buone condizioni fisiche, informa un comunicato dell’Ufficio stampa della Provincia automoma di Trento. E’ stato catturato mediante una trappola tubo e il trasporto “è avvenuto seguendo la prassi, ossia con l’animale sveglio e sotto il costante controllo veterinario”.
Al Casteller l’orso è stato immesso nell’area di preambientamento (tana e recinto interno), “per consentire un suo inserimento nell’area faunistica per gradi, passando dall’area dove si trova attualmente all’intero recinto”, che attualmente ospita anche un altro orso, la femmina adulta DJ3.
La fuga di M49 era avvenuta all’alba del 15 luglio 2019: dopo aver superato le barriere di contenimento della struttura in cui era stato liberato, l’orso si era diretto nei boschi della Marzola.
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha informato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – che aveva battezzato M49 “Papillon”, come il protagonista dell’omonima pellicola con Dustin Hoffman, e l’Ispra.
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