Disegnatore, pittore, incisore, scultore e fotografo. All’età di 89 anni è scomparso Nerio Fontana, artista curioso e poliderico, originario di Cembra ma valsuganotto di adozione. Classe 1931, ancora giovane con la famiglia si trasferisce infatti prima a Strigno, poi a Borgo ma è a Venezia che affina la sua tecnica e l’arte. In laguna frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia delle Belle Arti. Come insegnante lavora per diversi anni nelle scuole medie di Borgo, Brentonico e Mezzolombardo.
La passione per la fotografia arriva ancora prima, negli anni ’50. Nel 1958 la prima mostra personale alla Galleria degli Specchi, ne seguirono tantissime altre (anche collettive) in tutta la regione.
“La realtà – ricordava spesso – non cesserà mai di stupirmi con la sua bellezza e le emozioni che mi regala e che al di là delle correnti e delle mode non ha mai tradito o illuso lungo tutta la storia millenaria dell’arte, che ad essa si indirizza ed ispira”.
Così lo ricorda, invece, il sindaco di Borgo Enrico Galvan. “Negli ultimi anni abbiamo inaugurato allo Spazio Klien diverse sue mostre temporanee. Nerio Fontana ha lasciato molte sue opere in tante case del paese, scorsi e paesaggi ma anche splendidi nudi. Una mano geniale, sensuale. A breve le sue sculture saranno valorizzate nella zona dedicata agli artisti al Parco della Pace. Ci mancherà la sua presenza costante, il suo silenzioso rispetto per l’arte e per gli artisti. Non mancheremo certo di organizzare una mostra per rivedere Nerio nei suoi quadri e nella sua amata Borgo”.
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