Anche l’Agesci ha invitato a sospendere le numerose attività presenti sul territorio. Accanto a questa richiesta, l’Associazione degli Scout cattolici italiani, ha invitato però a continuare la scelta di servizio, anche se attraverso nuove modalità.
“Una parte essenziale dello scautismo – osserva Lorenzo Postai, un capo scout di Trento – è essere cittadini consapevoli. Oggi per noi questo significa rispettare le disposizioni nazionali e invitare a stare il più possibile a casa”.
Rimane però vivo il desiderio di essere vicini ai ragazzi, che in questo momento, con l’interruzione di ogni attività scolastica e ricreativa, si trovano a vivere più isolati. “Noi abbiamo deciso di creare una rubrica giornaliera, che condividiamo nel nostro gruppo WhatsApp”, racconta ancora Lorenzo.
La proposta è quella di chiedere ai ragazzi di condividere qualcosa che hanno letto o trovato online, e che vorrebbero che anche gli altri vedessero. “Domani ad esempio toccherà a me e Francesca segnalare un canale YouTube interessante”.
Si tratta di una soluzione pensata per mantenere attive le discussioni, ma rappresenta anche un modo per incentivare i ragazzi a stare a casa, nel rispetto delle misure previste.
Da parte dei capi adulti emergono anche iniziative di servizio concreto e delicato, come quella di un gruppo scout di Gardolo, che ha lanciato PassoIo, una rete di supporto per le persone, in particolare gli anziani, che necessitano di beni alimentari o farmaci ma non hanno la possibilità di uscire.
“L’obiettivo principale è quello di reagire allo stop delle attività senza fermare lo spirito dello scoutismo” – spiega Andrea Brandalise, capo gruppo del Gardolo 1 e responsabile della Comunità Capi. “Vogliamo dare anche solo un segnale di attenzione e di vicinanza, che può continuare senza avere una presenza fisica”.
Per fruire del servizio, gratuito ed attivo nella zona di Gardolo, è possibile contattare Andrea al numero 333.1178830.
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