Cinque appuntamenti formativi e di confronto sulla città di Rovereto, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione e presentare alle elezioni amministrative una cittadinanza informata e consapevole.L’iniziativa è stata presentata nella mattinata del 22 ottobre dalla Scuola di Comunità Acli e Officina Comune che, principale promotore di questi spazi di cittadinanza attiva, è un gruppo composto da una trentina di giovani cittadine e cittadini roveretani, nato qualche mese fa al fine di creare spazi di confronto, dibattito e riflessione politica, intesa nel suo significato più profondo, libera da ideologismi o posizioni di bandiera.Il progetto che questo gruppo – appoggiandosi appunto alla competenza della Scuola di Comunità Acli, che già ha saputo dimostrare la propria bontà con progetti di ampio respiro nati in comunità come Mezzolombardo e Primiero – vuole proporre alla cittadinanza roveretana, è sostanzialmente un modo nuovo di partecipare alla politica cittadina, puntando sull’informazione e la consapevolezza.“Le imminenti elezioni amministrative sono sicuramente d’ispirazione”, spiega Alessandro Vaccari, membro della Scuola di Comunità e presidente del Circolo Acli di Rovereto. “Pensiamo sia fondamentale questo progetto perché non ci interessano i simboli o le persone, ma i programmi”.“Non siamo nati per costruire una proposta programmatica alla città, il nostro è un gruppo estremamente variegato, – aggiunge inoltre Silvia Valduga, una delle giovani partecipanti a Officina Comune. Il progetto proposto, nello specifico, infatti, è una vera e propria scuola politica “senza alcuna finalità amministrativa e partitica”, ma semplicemente formativa, la quale vedrà il proprio apice di interesse in cinque momenti di approfondimento e dibattito su diverse tematiche che riguardano la città di Rovereto.Ambiente, sostenibilità, salute, partecipazione. I temi che verranno toccati saranno molteplici, e tutti saranno inquadrati da diversi esperti del settore, i quali porteranno ad esempio delle proprie riflessioni esperienze vissute in altre città. “Abbiamo sentito l’esigenza di aprirci all’esterno”, spiega ancora Valduga. “Quello che abbiamo in mente non sono semplici conferenze, ci siamo dati un metodo, l’obiettivo è quello di creare spazi di dibattito e partecipazione”.Questi momenti occuperanno cinque venerdì fino a gennaio (25 ottobre, 8 e 22 novembre, 13 dicembre e 24 gennaio), inizieranno sempre alle 20 e saranno ospitati all’Auditorium Brione di via Silvio Pellico. Sarà inoltre disponibile una diretta Facebook sulla pagina social di Officina Comune.Gli ospiti delle serate, saranno veri esperti del settore in analisi: psicologi, filosofi, insegnanti, docenti universitari. “Sarà l’occasione per creare momenti di confronto: in fondo – conclude Alessandro Vaccari – il nostro obiettivo è proprio quello di creare una riflessione sulla città, facendo incontrare cittadini, promuovendo il dialogo e il confronto”.
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