Applausi e stupore si mescolano, mentre per qualche istante la luce solare, filtrata dal fumo rilasciato dalla pattuglia tricolore, colora la piazza di verde.
Per chi si fosse perso il primo passaggio, i piloti tornano a rombare sulla piazza nemmeno un minuto dopo.
Poi scompaiono nuovamente all’orizzonte e il secondo lunghissimo ricamo tricolore si dissolve nell’aria. Con esso anche il breve sorvolo del quale lo spettatore ha potuto apprezzare principalmente gli aspetti estetici e anche artistici.
Dimensione questa che, naturalmente, interessa meno agli “addetti ai lavori”. Lo sottolinea il Maggiore Gaetano Farina, comandante delle Frecce Tricolori da novembre dello scorso anno, ma entrato a farne parte già dal 2009.
“Rappresentiamo tutte le forze armate e il nostro sistema Paese all’estero, in quello che facciamo c’è tanta professionalità. Il volo acrobatico collettivo è la massima espressione del lavoro di squadra, fondamentale in qualsiasi ambito per raggiungere obiettivi che potrebbero apparire impossibili”, precisa Farina.
“Il tricolore più lungo del mondo che stendiamo ribadisce i valori su cui, dal 1961 anno della loro fondazione, si basano le Frecce Tricolori, e più in generale l’Areonautica: passione, dedizione, impegno, voglia di fare bene e, come già detto, capacità di fare squadra. Penso che anche la gente che ci vede passare, che rimane colpita e che magari si emoziona, si identifichi in ciò che noi cerchiamo di rappresentare e di portare in alto”.
Il connubio con lo sport (e il Festival) lo sottolinea, invece, il Capitano Riccardo Chiapolino, responsabile delle pubbliche relazioni e speaker della Pattuglia. “I valori dello sport e quelli della Difesa hanno tanti punti di contatto. Ci fa grande piacere quando ci associano alla nazionale di calcio, perché significa che riusciamo a raggiungere il cuore della gente. Noi siamo quelli fortunati perché ci mettiamo la faccia ma non va dimenticato che le Frecce Tricolori sono la punta dell’iceberg di un sommerso che è il mondo delle Forze Armate che fa tanto, dietro le quinte, a favore del cittadino”.
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