I prodotti che escono dai laboratori e dal vivaio della cooperativa sono ora più riconoscibili
Casette per dare un riparo a varie specie di uccelli, mangiatoie, arnie, “hotel” per insetti, orti mobili, casette per pipistrelli, vasi per il giardinaggio: sono i prodotti marchiati “Beelieve” realizzati da giovani in difficoltà accompagnati dalla cooperativa sociale Progetto 92 in un percorso tarato su ciascuno di loro che, questo l’obiettivo, dovrebbe facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro e nella comunità.
“Sentivamo l’esigenza – spiega Luca Sommadossi, presidente di Progetto 92 – di creare un marchio per identificare tutti i prodotti realizzati dai giovani che seguono percorsi nella nostra cooperativa, per renderli più spendibili sul mercato e per rendere riconoscibile dalle persone il loro valore anche sociale”. Il marchio, realizzato dallo studio grafico della cooperativa Archimede, rappresenta un’ape (“Bee”, in lingua inglese), “scelta – chiarisce Sommadossi – sia come simbolo di capacità organizzativa, adattamento e operosità, sia per richiamare la collaborazione con il Muse e quindi la dimensione scientifica del progetto”. Nel marchio sono racchiusi i tre valori del progetto: la sostenibilità ambientale – non a caso il legno con cui sono realizzati alcuni prodotti proviene dai boschi della Magnifica Comunità di Fiemme ed è certificato Pefc (significa che proviene da foreste gestite in maniera sostenibile) -, la sostenibilità sociale e la sostenibilità economica.
Il progetto è stato presentato mercoledì 9 ottobre negli spazi del Muse Social Store in via Calepina a Trento. “Il Muse si è messo ben volentieri in gioco offrendo le sue competenze per questo progetto che tiene insieme inclusione, accessibilità al lavoro e solidarietà”, rimarca il direttore del Museo delle Scienze di Trento, Michele Lanzingher. “Possiamo così valorizzare la nostra attività di studio su insetti e volatili e sulla natura in genere. Oltre tutto quest’iniziativa si coniuga bene con un’idea a noi molto cara, quella della Citizen Science, perché chi acquista i prodotti di Beelieve dà un grande contributo alla biodiversità urbana, così importante per la salute e la qualità della vita”.
Silvano Pellegrini, responsabile del Centro di socializzazione e lavoro Maso Pez di Progetto 92, illumina la dimensione sociale del progetto. “Ogni anno accompagniamo tra i 60 e gli 80 ragazzi che vivono situazioni di fragilità o difficoltà – spiega –, aiutandoli a trovare un valore nella società, con l’obiettivo finale del lavoro”. I giovani, tra i 14 e i 25 anni di età, sono indirizzati a Progetto 92 dai servizi sociali territoriali o dalle scuole. Si tratta di ragazzi e ragazze che hanno difficoltà di studio o non studiano più, non lavorano e neppure frequentano corsi di formazione, e che presentano fragilità educative e difficoltà di socializzazione. “Nei nostri laboratori di falegnameria e assemblaggio e nel vivaio possono mettersi in gioco, far crescere l’autostima e la capacità di relazionarsi con i loro pari e con gli educatori, in una situazione molto reale e concreta. Imparano il rispetto delle regole, ad essere responsabili, e ad apprezzare il gusto per le cose fatte bene e l’attenzione al cliente”. Per ciascuno si attiva un percorso individualizzato, rispettoso. “L’ultima nostra sfida – dice Marco Dallatorre, direttore di Progetto 92 – è stata la costituzione di una impresa sociale agricola, Tuttoverde a Ravina di Trento, dando continuità a una storica azienda familiare del settore”.
I prodotti che escono dal laboratorio di falegnameria e dal vivaio possono essere acquistati presso il Muse Social Store, che in questo periodo è aperto negli orari di apertura della mostra “Animalier. Il bestiario stravagante” dei laboratori dell’Anffas (fino al 19 ottobre, orario mercoledì-sabato 15.30-18, giovedì 10.30-12). “Saremo anche a ‘Pomaria’, il 12 e 13 ottobre a Livo e Rumo in val di Non, e torneremo al Muse Social Store nel periodo dei mercatini di Natale”, chiarisce Sommadossi. Ma sono in vendita anche a Tuttoverde a Ravina e nello store del Muse.
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