“Il fenomeno del femminicidio è trasversale e riguarda una donna su tre in Italia – ha ricordato la senatrice Donatella Conzatti, vice presidentessa della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere -: 7 milioni di donne sono vittime di violenza e nell’80% dei casi autori dei maltrattamenti sono mariti, fidanzati, ex partner”. Della nuova legge “Codice rosso, entrata in vigore il 9 agosto scorso, la senatrice ha detto: “Sono stati introdotti nuovi reati e sono state potenziate le pene, ma si è partiti dal tetto invece che dalle fondamenta. Occorre intervenire prima che si verifichi la violenza, occupandosi della formazione degli operatori, adoperandosi affinché bambini e bambine crescano nella cultura del rispetto dell’altro”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessora comunale alle Politiche sociali Mariachiara Franzoia (“E’ importante il ruolo degli insegnanti nell’educazione dei giovani”). L’assessora provinciale alla Salute Stefania Segnana ha confermato l’impegno a proseguire i percorsi già avviati: “Solo il 10% delle donne che hanno subito violenze denunciano, dobbiamo sostenerle e aiutarle a capire che non c’è colpa se l’altro maltratta”.