In Trentino, Alto Adige e nel Land Tirolo tutte le famiglie possono godere degli stessi vantaggi. Lanzingher: “La famiglia vero patrimonio dell’Umanità”

L’Eureregione tirolese a misura di famiglia? E’ presto per dirlo ma l’iniziativa maturata nell’ambito del GECT, il Gruppo di lavoro che unisce Trentino, Alto Adige e il land austriaco del Tirolo, merita attenzione perché non riguarda gli ambiti degli interessi commerciali transfrontalieri bensì il terreno socioculturale del benessere familiare.

Le due province autonome e il land Tirolo sono riuscite a raccogliere tutte le loro possibilità di servizi e tariffe familiari condividendelo in un’unica tessera che abilita ogni nucleo familiare con figli minorenni a goderne nei tre territori.

Si chiama Euregio Family Card ed è stata presentata al Muse lunedì scoro in vista del Family Day che si terrà al Muse sabato 14 settembre (vedi box) dall’assessore provinciale Stefania Segnana, dal segretario del GECT Christoph Von Ach, dal dirigente trentino  Luciano Malfer, e da  Cora Cavicchi, Coordinamento EuregioFamilyPass.

“Sono già 8 mila le famiglie che hanno ricevuto la Card ma a molte altre potrà essere rilasciata nella giornata di sabato e in occasione di Smart City – ha precisato il direttore dell’Agenzia per la famiglia Luciano Malfer – perché l’obiettivo è di consegnare complessivamente 35 mila card in Trentino. E molte opportunità nelle regioni vicine, sia per le proposte culturale che per la mobilità sono da scoprire”. L'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, ha detto che “il progetto euroregionale va ad integrarsi con le politiche promosse dall'amministrazione provinciale attraverso l'Agenzia per la famiglia, come bonus bebè, dimezzamento del costo degli abbonamenti per i trasporti dedicati agi studenti e taglio delle rette per gli asili nido”.

Illustrando le proposte del Muse, assieme alla dirigente Antonia Caola, il direttore Michele Lanzingher si è detto convinto che “la famiglia è il vero patrimonio dell’umanità” e da paleontologo ha rilevato che “l’evoluzione è stata possibile grazie alle cure parentali”.