Il filosofo trentino Silvano Zucal è stato premiato venerdì 19 luglio a Castegnato (Brescia) come vincitore della VIII edizione del “Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente” per il suo lavoro dal titolo “Filosofia della nascita, Morcelliana, Brescia 2017”.
Lo ha deciso la Commissione giudicatrice composta dai Professori: Francesca Rigotti (Presidente), Bernhard Casper, Massimo Donà, Amos Luzzatto, Francesco Miano, Maria Rita Parsi (vice-presidente) e Francesca Nodari.
Dopo la laudatio tenuta da Francesca Rigotti, Zucal ha tenuto la sua allocutio di Silvano Zucal sul tema di quest’anno del Festival “Filofofi lungo l’Oglio” che era appunto “Generare”.
“Nell’essere umano c’è qualcosa di più originario della sua morte: è la sua nascita – si spiega nella motivazione del Premio – . Eppure la filosofia fu per tutta la sua lunga storia una disciplina senza nascita e senza figli. In questo corposo, esauriente e magnifico studio Silvano Zucal, docente di Filosofia all’Università di Trento, conduce una fine analisi del momento del cambio di paradigma. Del passaggio cioè, nel corso del Novecento, dello statuto esistenziale dell’uomo come «essere-per-la-morte» dominante nel pensiero greco e per gran parte del periodo successivo, a quello di «essere-per-la-nascita». Siamo debitori della svolta, impostasi nonostante formidabili ostacoli, nei confronti di alcuni autori specifici, soprattutto Hannah Arendt e María Zambrano, donne dunque, benché entrambe «senza figli»; ma anche di uomini, e tra di essi, più che di ogni altro, Peter Sloterdijk, che invece una figlia ce l’ha”
Per la giuria si tratta dunque di un liibro che “per la sua originalità, il rigore scientifico e lo scavo teoretico offre degli strumenti essenziali per interpretare e abitare il nostro presente”.”
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