Erdogan, il Sultano perde colpi

Che gli elettori di Istanbul stessero per voltare le spalle a Recep Tayyip Erdogan, proprio nella città in cui aveva iniziato nel 1994 la sua irresistibile ascesa politica, era già parso evidente nel marzo scorso con i 13.000 voti in più attribuiti a Ekren Imamoglu, leader del Partito repubblicano popolare di opposizione.

La mossa del “Sultano” di Ankara, come viene chiamato per dispregio Erdogan, di annullare quelle elezioni non gli ha portato fortuna: questa volta lo scarto a favore di Imamoglu è stato di quasi 800.000 voti. Molti si interrogano sul significato di queste elezioni comunali e sulle possibile conseguenze per il futuro politico del Presidente turco. C’è infatti da ricordare che lo stesso Erdogan aveva a suo tempo dichiarato che “chi vince ad Istanbul, vince l’intera Turchia”: di qui si spiega il suo estremo tentativo di fare ripetere le elezioni del sindaco. E’ quindi agli sgoccioli il potere del Sultano? Difficile crederlo, anche perché nel frattempo l’assetto istituzionale della Turchia è profondamente cambiato, soprattutto dopo il fallito golpe del 2016 e la violenta repressione che ne è seguita. Oggi tutti i poteri sono nelle mani del Presidente della repubblica e ormai la Turchia è in tutto simile ad un regime autocratico che controlla giudiziario, stampa e parlamento con pugno di ferro. Di per sé, quindi, Erdogan dispone di ampi margini di potere tali da allontanare la sua fine politica.

Tuttavia, il voto di Istanbul ha dimostrato due cose. La prima è che l’andamento dell’economia è un potente argomento nelle mani dell’opposizione. Dopo i trionfi economici del passato che avevano aiutato l’ascesa di Erdogan, oggi l’inflazione a due cifre e il crollo del valore della lira turca (e quindi degli investimenti esteri) hanno contribuito non poco ad affossare l’immagine vincente del Sultano.

Il secondo elemento è che il successo di Imamoglu è stato favorito anche da un massiccio spostamento di voti del partito curdo verso questo nuovo e sconosciuto personaggio, allo scopo di sottolineare l’opposizione alla politica di repressione della minoranza curda. In effetti Erdogan ha compiuto un errore strategico allorquando, alcuni anni fa, ha deciso di chiudere unilateralmente il processo di pacificazione con i curdi e al contempo di indebolire anche il loro partito democratico di riferimento, mettendo in carcere il suo moderato leader, Selahattin Demirtas. Da qui nasce una delle vere minacce alla carriera politica di Erdogan, che acuendo il conflitto con i curdi li ha portati non solo all’opposizione ma soprattutto a riprendere i contatti con i curdi siriani che si trovano proprio al di là dei confini sud della Turchia. Curdi siriani che hanno vinto la battaglia contro l’Isis e che oggi godono di un grande credito politico da spendere, sia all’interno della Siria nei confronti del presidente Bashar al-Assad, che con la scomparsa dell’Isis ha di fatto ripreso il parziale controllo del paese, sia verso i loro fratelli curdi di Turchia che hanno cominciato a sognare nuovamente una grande autonomia della terra curda. Erdogan in altre parole vede rientrare dalla finestra la questione curda, che nella sua miopia politica aveva cacciato dalla porta riprendendo una strategia di repressione violenta di quelle popolazioni. Involuzione economica e rischio di instabilità e conflitto ai confini sud della Turchia sono quindi le carte che la nuova opposizione al regime di Erdogan, nata ad Istanbul nella vera capitale morale della Turchia, potrà giocare in futuro per cercare di scalfire il potere quasi assoluto del Sultano e di riportare la Turchia su un tragitto di democrazia. Ma non sarà una battaglia facile, sia perché l’opposizione di Istanbul dovrà allargarsi all’intero Paese, ancora oggi molto legato ad Erdogan, sia perché il Presidente turco dispone dei necessari strumenti legislativi e di stato di emergenza per mettere a tacere ogni opposizione. In ogni caso ad Istanbul il vento politico turco ha, dopo tanto tempo, cambiato direzione.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina