“Nel solco dei missionari martiri”

Parla suor Josephine Michael, che in Pakistan conduce il progetto sostenuto dalla diocesi di Trento domenica 24 marzo: “Siamo uniti nella preghiera e i nostri ragazzi vengono aiutati a conoscere il Vangelo”

“Certo che domenica saremo idealmente in preghiera con voi, a Trento. Già nei giorni scorsi con i nostri studenti abbiamo pregato per tutti i missionari martiri uccisi perché hanno difeso la fede e la dignità umana”. Suor Josephine Michael risponde volentieri al telefono dal Pakistan, grata per l’accoglienza avuta nell’ottobre 2016 e per l’iniziativa della nostra diocesi a sostegno dello studio biblico dei suoi studenti lanciata per questo 24 marzo, da 26 anni Giornata dei missionari martiri.

Suor Josephine, quest’appuntamento assume forse un valore diverso visto dal Pakistan, un Paese dove le minoranze religiose sono state perseguitate. Cosa significa per lei testimoniare il Vangelo fino al martirio?

Semplicemente, che devo vivere il Vangelo fino al martirio. Che ogni giorno devo vivere i valori del Vangelo e non devo avere nessuna paura neppure della morte; devo essere sempre pronta a difendere la Verità. Che non devo mai cedere alla menzogna per difendere la mia sicurezza e devo essere coraggiosa in ogni circostanza facendomi forte dell’aiuto di Dio che non manca mai. Lui ci ha detto: conoscere la Verità e la Verità vi farà liberi.

Che cosa vi ha dato la testimonianza dei martiri?

I martiri cristiani in Pakistan ci hanno dato l`esempio della fedeltà e di una fede forte nel difendere la Verità fino alla morte. Il loro esempio ci dà tanto coraggio. Sono persone semplici, ma sono più innamorati della fede che della ricchezza, della fama o di ogni valore umano. Dovete tener conto che i nostri cristiani ricevono anche promesse di denaro se si convertono all’Islam, ma essi rifiutano. Vediamo che il loro sacrificio ha portato qualche cambiamento nella società, il lavoro dignitoso che acquistano li fa rispettare, sia nel campo educativo che nello studio.

Nel gennaio scorso in San Pio X a Trento abbiamo sentito il dottor Paul Bhatti parlare di suo fratello maggiore Shahbaz Bhatti, il ministro per le minoranze assassinato in Pakistan il 2 marzo 2011.

Qui ricordiamo ancora con grande rispetto e ammirazione il martirio di Shahbaz Bhatti che nel suo testamento ci rivela il suo amore infinito per Cristo e per i fratelli. Vorrei ricordare anche l’esempio di Asia Bibi, accusata ingiustamente di blasfemia, liberata dalla prigione dopo anni di sacrifici inauditi. Ma anche Shazia e Shabaz, schiavi e martiri delle fornaci di mattoni, sono stati gettati nella fornace perchè non potevano pagare il debito al loro padrone. Questi esempi m’infondono coraggio e rinnovano la mia fiducia in Dio che rende possibili anche le cose impossibili.

Veniamo alla raccolta di fondi che domenica nella nostra diocesi sarà destinato ai due progetti di cui lei è referente: un corso biblico di 4 anni per corrispondenza per 20 studenti e un campo scuola di 6 giorni per lo studio della Bibbia per 25 ragazzi.

Lo scopo è aiutare il popolo, specialmente i ragazzi e i giovani cristiani nel loro studio. L`insegnamento ci rende forti nella fede perché conosciamo sempre meglio le ricchezze insondabili del Vangelo. L` aiuto finanziario è di immenso beneficio perché la situazione familiare spesso è precaria. Con questi corsi i giovani si rendono conto dei loro talenti nel partecipare alle varie attivita` scolastiche; sono seguiti per la scelta della loro carriera e anche per poter vivere una vita dignitosa.

Per chi sta in Occidente cosa significa condividere con voi?

Voi con la vostra fedeltà al Vangelo siete la nostra forza. Qui c’è il fodamentalismo che non rispetta nessuna religione, il settarismo che con le promesse attrae e inganna gli innocenti, il terrorismo che mette tutti fuori e incute paura….Voi siete liberi nel professare il cristianesimo perciò in questa unione spirituale noi ogni giorno sentiamo il vostro aiuto e noi cerchiamo di darvi il nostro soprattutto con la preghiera. Chiedo al Signore di effondere su tutti voi tante grazie e benedizioni. Buona continuazione della Santa Quaresima.

Grazie, suor Josephine, ricambiamo con gioia.

d.a.

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