Con la mostra “Terra Mala. Viaggio nella Terra dei Fuochi” il Museo Diocesano Tridentino apre una riflessione su un tema ambientale di scottante attualità, solo in apparenza distante dalle dinamiche di un museo ecclesiastico. Come afferma Papa Francesco nell'enciclica Laudato Si' «Quando parliamo di ambiente, facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita». Nel suo senso vivo, dinamico e partecipativo, la cultura è parte integrante di questa relazione, punto di partenza imprescindibile nell'analisi della relazione dell’essere umano con l’ambiente.
Per questi motivi il Museo Diocesano ha scelto di esporre per la prima volta al pubblico “Terra Mala. Viaggio nella Terra dei Fuochi”, un reportage di Stefano Schirato, fotografo da anni impegnato in un ampio progetto sul legame tra inquinamento e malattie causate da condizioni ambientali malsane. Grazie al prezioso aiuto di don Maurizio Patriciello – parroco di San Paolo al Parco Verde di Caivano e uno dei principali attivisti della zona – Stefano Schirato ha raccolto le testimonianze di quei cittadini che si battono perché l’avvelenamento della "Terra dei Fuochi" non sia dimenticato. Da questo lavoro di documentazione fotografica è nato un libro e l'omonima mostra, che il Museo Diocesano esporrà fino al 6 maggio 2019.
La "Terra dei Fuochi" è assurta a simbolo di degrado e criminalità, ma non è l'unica zona inquinata della Penisola. Il fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici e delle sue conseguenze ha una portata vastissima. Per riflettere su questi temi il Museo Diocesano Tridentino ha organizzato quattro incontri. Il primo appuntamento è venerdì 1 marzo alle 17.30 sul rapporto tra ambiente e legalità. Venerdì 22 marzo alle 17.30, Sala Arazzi ospiterà l'incontro con Stefano Schirato, che per gli appassionati di fotografia sabato 23 marzo dalle 9 alle 17 condurrà il workshop “Story-telling: come raccontare una storia in immagini” (quota di partecipazione 65,00 euro, minimo 8 partecipanti, prenotazioni entro il 17 marzo allo 0461.234419). Chiude il ciclo di incontri lunedì 1 aprile alle 20.30 il rapper Lucariello, il rapper di Scampia noto al grande pubblico per Nuje Vulimme ‘Na Speranza, il brano che chiude le puntate di Gomorra.
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