Obiettivo playoff

È partito nel migliore dei modi il girone di ritorno dell’Aquila Basket, tornata dalla trasferta di Cremona con in tasca una vittoria fondamentale per proseguire la rincorsa all'ottavo posto

È partito nel migliore dei modi il girone di ritorno dell’Aquila Basket, tornata dalla trasferta di Cremona con in tasca una vittoria fondamentale per guardare al futuro con un occhio diverso rispetto a quanto visto nella prima parte di campionato.

In terra lombarda Trento ha vinto ed ha convinto, superando la squadra rivelazione dell’anno per 89 a 84 in un match sempre equilibrato e deciso da un ultimo quarto ad alta tensione. Sugli scudi Diego Flaccadori ed Aaron Craft, autori rispettivamente di 21 e 18 punti e capaci di spostare gli equilibri della partita siglando 14 punti in due negli ultimi 10 minuti.

Una vittoria che può rivelarsi importante su più fronti quella maturata domenica sera: in primo luogo per la classifica, dato che i due punti conquistati permettono ai bianconeri di non perdere definitivamente contatto con la zona playoff, mantenendo l’ottavo posto a 4 lunghezze; ma soprattutto sul piano del morale e della convinzione, perché è lì che l’Aquila deve trovare la svolta, in una stagione che finora ha visto gli uomini di Buscaglia finire troppe volte in sofferenza anche dal punto di vista mentale.

È proprio nell’atteggiamento mostrato in campo infatti la sostanziale differenza con la sconfitta di sette giorni prima, quando alla BLM Arena contro Brindisi gli aquilotti hanno dilapidato il vantaggio del primo tempo con una seconda frazione decisamente sterile in attacco e inefficace in difesa: a Cremona si è visto di nuovo il carattere tipico della Dolomiti Energia, quella sfrontatezza che ha portato una matricola della massima serie a disputare in pochi anni due finali scudetto consecutive, superando limiti tecnici (e avversarie dal budget ben maggiore) grazie ad un’innata attitudine battagliera e un’intensità di gioco rara.

Ormai è quasi una regola che l’Aquila Basket finisca per dare il meglio di sé nella seconda parte di stagione, ma quest’anno il campionato bianconero era partito proprio male. Complice un mercato estivo non del tutto azzeccato, poi corretto in corsa dal provvidenziale ritorno di Aaron Craft, e il dispendioso doppio impegno tra Serie A ed Eurocup, la compagine di Luigi Longhi ha navigato per troppo tempo nei bassifondi della classifica, inanellando una serie di sconfitte che poteva far tremare persino i tifosi più ottimisti. Ma anche nei momenti peggiori della stagione l’eccezione trentina non si è mai persa, quell’unità di intenti tra squadra, società e tifoseria non è mai venuta a mancare ed il Palatrento ha risposto sempre presente, non smettendo mai di sostenere i propri beniamini.

La società di Piazzetta Lunelli dal canto suo ha dato prova di crederci, investendo proprio sul ritorno di Craft, innesto già decisivo nelle dinamiche di gioco, mentre i ragazzi in campo soprattutto nell’ultimo periodo hanno trovato prestazioni indicative della loro voglia di provarci anche quest’anno: le quattro vittorie a cavallo del periodo natalizio, culminate contro Bologna in casa, hanno dimostrato che il sistema di gioco di Buscaglia, quando messo in pratica, può continuare a regalarci soddisfazioni. E se tornare in finale appare un sogno forse proibito, per l’Aquila Basket vista a Cremona l’obiettivo playoff è sicuramente alla portata.

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