Alla granfondo internazionale di Fiemme e Fassa prenderanno parte anche quest'anno circa 7.500 concorrenti da ogni angolo del mondo
“Il segreto della Marcialonga è la partecipazione”. Lo ha sottolineato martedì scorso nella sede del co-sponsor ITAS Assicurazioni, durante la presentazione ufficiale della granfondo del 27 gennaio, il presidente del Comitato organizzatore Angelo Corradini, riprendendo una frase della tesi di laurea della Soreghina 2019, Michela Delvai. La quale, a sua volta, per esaltare il senso di partecipazione e cooperazione di questa manifestazione, aveva parafrasato una celebre canzone di Giorgio Gaber del 1972, dal titolo “La Libertà”.
Libertà che, nella passata edizione, si era già preso il fondista russo Iliya Chernousov, irridendo i pronostici e scombussolando i piani degli altri concorrenti, a cominciare dai norvegesi Tord Asle Gjerdalen (vincitore nel 2015, '16 e '17) e Anders Aukland. I quali saranno al via, da favoriti, anche della quarantaseiesima Marcialonga di Fiemme e Fassa, insieme allo stesso Chernousov, allo svedese Petter Eliassen, allo svizzero Andi Grünenfelder e ad altri due “zar”: Alexander Legkov e Alexander Panžinskij.
A tradire Gjerdalen, soprannominato nel circuito “Mr. Ray-Ban”, fu, dodici mesi fa, l'impegnativa salita della Cascata (2,5 chilometri e 144 metri di dislivello), resa possibile quest'anno da un ponte metallico provvisorio, dopo il crollo di quello originario causato, lo scorso ottobre, dalla piena dell'Avisio.
Malgrado il maltempo che in autunno ha colpito pure le valli di Fiemme e Fassa, la Marcialonga – premiata, ad aprile, come miglior gara del circuito Visma Ski Classics 2018, davanti a Birkebeinerrennet e Vasaloppet – si disputerà dunque regolarmente, sui tradizionali percorsi, in tecnica classica, di 70 chilometri da Moena a Cavalese e di 45 da Moena a Predazzo, per la “Light”.
“Abbiamo sopperito anche alla mancanza di precipitazioni nevose, rendendo agibile la pista con 150 mila metri cubi di neve programmata, sparati da 30 cannoni, 25 dei quali di proprietà. Parliamo di un grande evento non soltanto dal punto di vista sportivo, che garantisce al territorio e al comparto turistico un significativo ritorno economico di circa 10 milioni di euro”, ha spiegato il neodirettore generale di Marcialonga, Davide Stoffie, ricordando le 33 nazioni rappresentate, gli oltre 3.500 scandinavi (tra i quali la svedese Britta Johansson Norgren e la norvegese Astrid Øyre Slind, favorite in campo femminile), i 400 cechi e i 300 russi in gara, insieme a 2.500 italiani capitanati dal predazzano Mauro Brigadoi.
Alla Marcialonga intera, prima prova della Combinata Punto3 Craft, faranno da spettacolare prologo, venerdì 25 a Predazzo, la quarta edizione “Baby” e, sabato 26 a Lago di Tesero, la settima “Story”, la diciannovesima “Stars” benefica allestita dalla LILT di Trento, la trentaquattresima “Mini” (con 550 bimbi) e la nona “Young”, che inizierà in realtà ventiquattro ore prima con la mass start categoria Ragazzi.
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