Da giovedì 24 gennaio la rassegna "Mondovisioni" di documentari su attualità, diritti umani e informazione, curata da CineAgenzia, e proposta ogni autunno al Festival della rivista Internazionale a Ferrara, arriva in Trentino per otto serate. L’appuntamento è presso la sede del Centro per la Cooperazione Internazionale in Vicolo San Marco, 1.
Aprirà la rassegna giovedì 24 gennaio alle 20.30 il documentario "What is Democracy?" di Astra Taylor premiato nel 2018 a Toronto, Vancouver e Shieffield. Ad introdurre la proiezione sarà il direttore del Centro per la Cooperazione Internazionale, Mario Raffaelli.Saranno presenti anche Sergio Fant di CineAgenzia e l'assessore alla cultura del Comune di Trento, Corrado Bungaro.
Il 31 gennaio Nibras Breigheche, docente di Lingue e Civiltà dell'Asia e dell'Africa mediterranea, introdurrà "Recruiting for Jihad" nel quale i registi Adel Khan Farooq e Imitiaz Rolfsen hanno seguito quotidianità e attività dell'estremista islamico norvegese Ubaydullah Hussain. Il documentario esplora l'ideologia jihadista ma offre anche una riflessione sulla libertà d’informazione. Al duro lavoro di informazione dei giornalisti inviati in teatri di conflitto è invece dedicato "Under the Wire" di Chris Martin, introdotto il 7 febbario da Lia Giovanazzi Beltrami, scrittrice e regista.
Negli appuntamenti di giovedì 7, 14 e 21 febbraio, lo sguardo si sposterà sul presente di Venezuela, Repubblica Democratica del Congo e Sudafrica con "El país roto" di Melissa Silva Franco, introdotto da Gabriel Echeverría, ricercatore ed esperto di migrazioni;
"Kinshasa Makambo" di Dieudo Hamadi, presentato in sala da John Mpaliza, cittadino italiano di origine congolese conosciuto in Europa come “Peace Walking Man”; "Whispering Truth to Power" di Shameela Seedat, introdotto in sala dall'avvocata e docente di diritto pubblico Donata Borgonovo Re.
In chiusura di rassegna, il 7 e il 14 marzo, il tema centrale dei film proiettati – "Eurotrump" di Stephen Robert Morse e Nicholas Hampson e “Alt-Right: Age of Rage” di Adam Bhala Lough – è l'onda globale populista e sovranista.
Ingresso libero e gratuito.
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