Da vent’anni lascia… di sasso

Stupenda la capanna della Natività del presepe realizzato dai due coniugi
Sono passati 20 anni, da quando i coniugi Irma Bolognani e Giuseppe Zuccatti, partendo da Lasino con il loro presepio di sassi, hanno esposto la loro Natività nel salone della Casa di riposo di Cavedine. Un centinaio di personaggi allora, oltre 500 adesso: un lavoro certosino negli anni per rendere più bello il loro presepio per la gioia degli ospiti della casa di riposo, che anche quest’anno hanno fatto da contorno, ammirati, ai due artisti durante la costruzione, per i tanti parenti e visitatori.Perché di sassi? Perché la costruzione dei vari personaggi del presepio, le varie location, sono avvenute prima di tutto nella ricerca di pietre di vari colori e misure, raccolti da Giuseppe appassionato pescatore, nei tanti fiumi che ha scandagliato, anche all’estero. Irma li ha incollati pazientemente e, successivamente, il marito, appassionato pittore, li ha dipinti dandoci la rassomiglianza più veritiera al personaggio che si voleva creare.Personaggi e ambientazioni si rifanno al mondo contadino e agli usi e costumi della nostra terra trentina. C’è di tutto e di più! I cantori della stella che fanno visita al vescovo Lauro, la banda di paese che suona davanti al presepio, la famiglia dei ricchi che ostentano la loro opulenza in contrasto con quella dei poveri, i medici clown che fanno visita negli ospedali ai bimbi malati per donare loro un po’ di gioia, gli uomini di ogni razza che davanti a Gesù Bambino si sentono tutti uguali.

Tanti anche i personaggi che incontriamo tutti i giorni: l’alpino che porta il fiasco di vino segno di allegria per la nascita di Gesù, il postino, il contadino che sulla scala va a raccogliere le mele per il Bambinello, il pescatore sul lago di Cavedine. Tanti gli animali (ci sono anche il lupo e l’orso!), stupenda la capanna della Natività, dove i due coniugi hanno espresso al massimo la loro creatività e sensibilità artistica.

Una grossa mano alla realizzazione di questo grande e pesante presepio era stata data dalla compianta sorella di Irma, l’insegnante Clementina Bolognani. Il presepio, visitabile tutti i giorni fino all’Epifania, quest’anno i due coniugi lo vogliono dedicare anche alla memoria di don Mansueto Bolognani, scomparso nel 2017 e che negli ultimi anni del suo ministero sacerdotale era stato guida spirituale della casa di riposo della sua valle, come affermato dall’allora presidente Graziano Eccher, molto umano e benvoluto.

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