“Come i Re Magi hanno seguito la stella per giungere a Betlemme proponiamo di percorrere le strade del nostro paese e rivivere in ogni presepe il mistero della nascita di Gesù”, l’invito rinnovato dalla locale Pro loco fautrice dell’iniziativa a libero accesso.
Molteplici i materiali utilizzati per realizzare il centinaio di presepi esposti: dall’alluminio all’argilla, dal legno alla carta, ma pure stoffa, vetro, sughero, gesso e feltro combinati creativamente tra loro secondo idee originali e di buon gusto. Si passa dalle raffigurazioni avanguardiste a quelle classiche della tradizione secolare per cui si sono sbizzarriti anche i giovani dell’associazione Noi Valle dei Laghi e i pargoli delle scuole materne.
Nient’altro che sublime espressione di manualità e iconografica cristiana, oggi come ieri, affinché il mistero della divina incarnazione che pervade quanti “seguendo la stella” fino a Castel Madruzzo apra i cuori all’accoglienza percorrendo la strada del dialogo per la pace, il perdono, il rispetto alla libertà e alla dignità di ogni essere umano.
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