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In attesa dei funerali di Antonio Megalizzi, la cui salma è attesa nelle prossime ore in Italia, la comunità di Cristo Re a Trento, dove il giovane viveva, prosegue nella preghiera quotidiana del rosario alle ore 17.30, fino al giorno dell’estremo saluto, peraltro non ancora stabilito.
Domani, martedì 18, la preghiera alle 17.30 sarà guidata dall’arcivescovo Lauro, il quale ha annunciato di voler accogliere personalmente la salma di Antonio, accanto ai famigliari e al parroco don Mauro Leonardelli; all’arrivo a Trento, il feretro sarà portato nella chiesa parrocchiale dove, d’intesa con la famiglia, si è deciso di allestire la camera ardente. La chiesa resterà aperta per consentire a tutti di rendere omaggio alla giovane vittima dell’attacco terroristico di Strasburgo. Antonio era cresciuto nella comunità di Cristo Re, accompagnando spesso la mamma Annamaria, catechista e ministro straordinario della Comunione, e la sorella Federica, impegnata ad animare il coro nella Messa del sabato sera. In attesa dell’ultimo saluto, l’incontro di preghiera quotidiano, in quel luogo di silenzio pur adiacente alla trafficata via Fratelli Fontana, dal giorno dell’attentato unisce non solo parrocchiani ma anche persone esterne alla comunità o che non frequentano abitualmente la chiesa.
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