Salendo dalla piana dell’Adige, la vista scopre un naturale anfiteatro tutto a gradoni e terrazzi in particolare nella bassa valle. Il vasto territorio del Comune di Giovo, la “grande conchiglia”, si affaccia sulla valle con una maestosità infinita di vigneti “a pergole” che corrono lungo quasi 800 chilometri di muretti a secco, recentemente riconosciuti “paesaggio storico d’Italia”.
I gradoni, che si snodano in gran parte del versante destro sono sostenuti da muri a secco, pietre su pietre di porfido rosso: dettate dall’esperienza e dalla necessità, per cui si può parlare di agricoltura eroica.
Una tradizione, quella vitivinicola, che in Valle di Cembra si perde nella notte dei tempi. Tra i vini, i più tipici sono il Müller Thurgau e il Chardonnay. La viticoltura ha da sempre trainato l’economia: i contadini hanno sostituito nel tempo, l’uva schiava, poco remunerata, con nuovi vitigni, che danno uve pregiate. Ne consegue una produzione di vini di eccellente qualità, conosciuti ed esportati in tutto il mondo.
Il numero degli imprenditori agricoli veri e propri è limitato, ma si contiva ogni fazzoletto di terra; i lavoratori pendolari occupano il tempo libero dedicandosi alla coltivazione dei piccoli poderi di famiglia, arrotondando in tal modo le entrate.
Al Müller Thurgau, nel capoluogo, Cembra, è dedicata annualmente, in estate, una mostra ed un concorso a carattere internazionale, cui prendono parte nazioni come la Germania, l’Austria e la Repubblica Ceca.
Poi la festa dell’uva di Verla di Giovo, storica iniziativa nata alla fine degli anni cinquanta per celebrare la fine del lavoro dei campi, la raccolta dell’uva e la vendemmia. Ha luogo ogni anno la quarta domenica di settembre ed è la festa più antica della Provincia Autonoma di Trento con le sue 61 edizioni. La sfilata dei carri allegorici, il buon vino e i piatti tipici della zona, richiamano migliaia di persone, anche da fuori regione.
Da non dimenticare, infine, la marcia dell’uva, gara podistica, non competitiva, che si snoda tra i vigneti del Comune di Giovo, permettendo ai partecipanti di ammirare le bellezze paesaggistiche del luogo.
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