Diciannove i volti nuovi, 15 riconferme fra i quali Tonina e Kaswalder che han cambiato casacca
Per 19 consiglieri – più della metà – sarà l’esordio in Consiglio provinciale. I volti nuovi vengono in gran parte dalla Lega (12 su 13), 2 da Futura 2018, uno rispettivamente da Civica Trentina, Forza Italia, Associazione Fassa, Patt, Cinque Stelle e Pd.
Le riconferme sono invece 15 e sono in gran parte nelle opposizioni: 4 del Partito Democratico, 3 del Patt, uno dei Cinque Stelle. Poi per la coalizione di Fugatti con un leghista riconfermato (Savoi) il consigliere di Agire Claudio Cia e della Civica (Borga) e due consiglieri che hanno cambiato casacca e coalizione: Mario Tonina passato dall’Unione per il Trentino a Progetto Trentino e Walter Kaswalder, ex Patt, che ha fondato nel 2017 gli Autonomisti Popolari.
La rappresentanza rosa cresce da 6 a 9 consigliere: ben 6 appartengono alla Lega (Zanotelli, Segnana, Dalzocchio, Cattoi, Ambrosi e Rossato), una di Futura 2018 (Coppola), una del Patt (Demagri) e una del PD (Ferrari). La novità della doppia preferenza di genere sembra aver dunque “spinto” il peso femminile soprattutto nei primi dieci posti delle liste.
E i nuovi colori politici dell’aula di piazza Dante si riverberano anche sul Consiglio regionale, dove la Lega avrà 18 consiglieri e la SVP 14. Ma soltanto dopo le alleanze stipulate a Bolzano si capiranno i nuovi equilibri del Consiglio regionale.
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