Ha sorpreso nelle proporzioni anche i militanti di Salvini l’inedita affermazione della Lega in Trentino Alto Adige, dove 800 mila elettori hanno scelto i 70 nuovi consiglieri regionali, fra i quali 18 sono della Lega. A Trento sarà presidente della Provincia il leghista Maurizio Fugatti. È stato eletto con il 46,73% dei consensi (124.590 voti, di cui 3.684 solo al presidente). A sostenerlo una coalizione formata da nove partiti, di centrodestra e autonomisti: Lega, Fi, Udc, Fdi Progetto Trentino, Agire per il Trentino, Civica Trentina, Fassa, Ap. Il Trentino chiude così vent’anni di monopolio del centrosinistra autonomista. Al secondo posto l'ex senatore Giorgio Tonini (Pd), che ha ottenuto il 25,40% (67.712 voti, di cui 4.362 solo al presidente), sostenuto anche da altre due liste (Unione per il Trentino e Futura 2018) e terzo il governatore uscente, Ugo Rossi, che ha raggiunto il 12,42% (33.121 voti, di cui 1.012 solo al presidente) e ha corso col sostegno del suo solo partito, il Patt (Partito autonomista trentino tirolese). Quarto, il candidato M5S Filippo Degasperi, col 7,10% (18.922 voti, di cui 485 solo al presidente).
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