I 5 punti della cooperazione sociale
Condensate in cinque punti, il Consolida – consorzio di secondo grado delle cooperative sociali – ha illustrato ai candidati alle elezioni del 21 ottobre le proprie priorità su welfare e lavoro per il futuro del Trentino. “Chiediamo attenzione e coinvolgimento. Le complesse sfide che ci aspettano non possono accontentarsi di risposte affrettate e approssimative e neppure costruite da pochi a tavolino”, dice la presidente Serenella Cipriani. Ecco le cinque priorità: una politica sociale unica (non etichettare i bisogni per voci di spesa); un welfare equo e sostenibile; colmare il divario di opportunità tra “centro” e “periferia”; inserimento lavorativo per l’emancipazione delle persone svantaggiate; partenariato pubblico-privato. I candidati presidenti – erano presenti Paolo Primon, Roberto De Laurentis, Ugo Rossi, Giorgio Tonini, Antonella Valer, gli altri attraverso loro delegati – si sono concentrati sui problemi legati alla denatalità, all’invecchiamento (chi punta al co-housing, chi al prolungamento della vita attiva, chi all’aumento di offerta di assistenza e cura) e al lavoro, riconoscendo il ruolo della cooperazione sociale e l’opportunità di co-programmazione delle politiche.
Ordini e professioni: basta promesse
I 21 Ordini e Collegi professionali del Trentino, incontrando a porte chiuse i candidati presidente, hanno promesso di farsi garanti, attraverso i 20mila professionisti del Trentino, “che i proclami pre-elettorali vengano rispettati” e hanno chiesto “la pianificazione di una politica del territorio che dia risposte alla comunità” sulle aree di competenza di ordini e professioni, il finanziamento della legge 4 del 2007 di sostegno dei giovani professionisti nella formazione e nell’aggiornamento professionale (“da alcuni anni non vede più assegnati fondi”), il rispetto del principio dell’equo compenso, la semplificazione della burocrazia.
Far crescere le imprese
“Quando cresce l’impresa, cresce il lavoro e cresce la comunità”. Per far crescere le imprese, ma anche il territorio, il Coordinamento Provinciale Imprenditori, che mette insieme sei Associazioni di categoria, evidenzia “Dieci temi per cinque anni”, che dovrebbero garantire al Trentino “un futuro di benessere e di crescita”. A richiamarli a chi si candida a governare il Trentino del prossimo quinquennio è il presidente di Confindustria Trento, Enrico Zobele, nell’editoriale del nuovo numero di Trentino Industriale.
Welfare, lavoro e politiche di sviluppo
Confronto a tutto campo su Autonomia ed Euroregione, welfare, politiche del lavoro e politiche di sviluppo quello tra Cgil Cisl Uil del Trentino e i candidati e la candidate presidente alle Provinciali. Tra i temi: la capacità di innovare per trovare nuovi sbocchi ai prodotti made in Trentino è essenziale, ma la dimensione ridotta delle aziende locali rischia di essere un freno; come giungere a un più stretto rapporto con l’Alto Adige anche in chiave di apertura all’Euroregione; di fronte alle trasformazioni del mercato del lavoro tutelare chi vede a rischio la propria occupazione; il cambiamento climatico riguarda anche il Trentino e incide in maniera rilevante su turismo e agricoltura.
Un voto per il clima
I candidati alle elezioni provinciali si sono confrontati sulle proposte degli esperti firmatari dell’appello “Vota per il clima”, sottoscritto da oltre 1000 persone attraverso la petizione on- line sul sito www.votaperilclima.it, che chiede che il tema entri a pieno titolo nell’agenda politica locale. I prossimi anni saranno infatti decisivi per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e per definire adeguate strategie di riduzione delle emissioni di gas serra e di adattamento agli impatti attesi. Dieci le proposte di azione, prima delle quali l’istituzione di un Assessorato all'Ambiente e al Clima.
Forum delle famiglie con sondaggio
Operatrici e operatori del sistema di accoglienza
Sono un centinaio (l'elenco in aggiornamento al momento di andare in stampa…) le operatrici e gli operatori del sistema di accoglienza trentino che hanno firmato la lettera aperta rivolta ai candidati. Sono in maggioranza giovani professionisti/e tra i 25 e i 35 anni, abituati a lavorare in rete con tante realtà del territorio ponendosi come “figure ponte”.
La lettera esplicita le conseguenze della paventata chiusura di Cinformi: il sistema d’accoglienza trentino – nato dalla collaborazione tra pubblico e privato sociale – “ha creato un modello di gestione che ottimizza le risorse disponibili, rimanendo estraneo alle situazioni di corruzione e appropriazione indebita del denaro pubblico che abbiamo visto accadere in altri contesti”.
Nella pratica, sottolineano, togliendo questo servizio, oltre a perdere figure professionali competenti, si favorirebbero situazioni di irregolarità lavorativa, si perderebbero spazi di integrazione culturale e linguistica e di educazione civica per i migranti, si favorirebbero situazioni di marginalità sociale con le prevedibili conseguenze sulla sicurezza e sul benessere di tutti e tutte.
Il Coni scende in campo
Il movimento sportivo trentino incontrando i candidati alla Presidenza della Provincia per iniziativa del Comitato Provinciale del Coni ha espresso soddisfazione per la promulgazione della legge provinciale sullo sport e il sostegno concreto e presentato le sue proposte: cura, crescita e formazione delle giovani generazioni; valore dell’educazione fisica e dell’attività motoria; impiantistica sportiva; cura dei talenti sportivi.
Ambiente: tutelare le acque
Il Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino ha sollecitato i candidati sulle seguenti questioni: il prospettato taglio degli incentivi agli impianti idroelettrici; l’approvazione di una nuova legge sulla produzione idroelettrica in Trentino; la riforma dell'APPA – Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente. E chiesto di chiarire il loro punto di vista rispetto a situazioni locali potenzialmente impattanti (torrente Arnò, Noce e affluenti in Val di Non).
Stili di vita, dipendenze, artisti
Altre sollecitazioni sono arrivate nel corso della campagna elettorale dall’associazione Edu.C@re, che ha posto precise domande sul tema degli stili di vita e sulle nuove dipendenze; dall’Unione Interregionale Triveneta AGIS, che ha incontrato i candidati al Teatro Comunale di Pergine Valsugana valutando i programmi per il settore dello spettacolo dal vivo e riprodotto (teatro, musica, danza, cinema).
Lascia una recensione