L’olio è da sempre simbolo di benessere, abbondanza e valorizzazione del territorio. Quello extravergine d’oliva del Garda Trentino è prodotto più a nord nel mondo, grazie al clima mediterraneo del Lago di Garda; gli olivi che abbelliscono ed adornano il fondovalle e le colline della “Busa” dell’Alto Garda contengono una forte concentrazione di polifenoli, antiossidanti naturali utili a restare in forma.
Sono antichissimi gli oliveti che si trovano sulle colline che circondano Riva del Garda, Arco, Nago, Torbole, Tenno e Dro, ed anche oggi le loro olive vengono tute raccolte manualmente e consegnate al frantoio. Qui l’estrazione dell'olio avviene a temperatura controllata, 30 gradi, e solo con mezzi meccanici, per conservare intatta la sua qualità. Il colore dell'olio è dorato e limpido, con alcuni riflessi tendenti al verde. In bocca è delicatamente fruttato e piccante, con aromi di mandorla e fieno: armonia e perfetto equilibrio delle sensazioni prodotte. Con le molche, il residuo della spremitura delle olive, si realizza l’antico “pane di molche”.
L'olio extravergine d’oliva del Garda Trentino è quindi un alimento naturale, valido strumento di prevenzione contro le malattie cardio-vascolari. Tanti i riconoscimenti e i premi ottenuti dall’olio del Garda Trentino e dai suoi produttori, ad iniziare dalla “Denominazione di Origine Protetta” (Dop) assegnata nel 1998 dalla Comunità Europea, mentre i comuni di Arco, Riva e Tenno fanno parte dell’associazione nazionale Città dell’Olio, e Arco ospita l’Accademia dell’Olivo e dell’Olio dell’Alto Garda Trentino.
È stata costituita anche l'associazione “Amici Olivo estremo della Valle dei Laghi” che, con i suoi 150 soci, è impegnata nella difesa e promozione di un olio d’oliva dalla storia ultramillenaria. La quantità di “olio estremo” prodotto è molto limitata visto che gli ulivi della zona sono poche migliaia, e serve per l’autoconsumo delle famiglie locali, come un distintivo culturale, di tradizione, di salubrità. Garda Trentino e Valle dei Laghi hanno da sempre una grande attenzione e cura i loro ulivi (i più a Nord del Mondo), simbolo di storia, tradizione e antica produzione locale.
Olio che accompagna i riti e le cerimonie più significative della liturgia cattolica e cristiana. Se al tempo di Gesù (Israele e Palestina erano ricchi di olivi) l’olio era usato come medicina, unguento profumato e per alimentare le lampade, oggi nel Battesimo “l’Olio dei Catecumeni” è il segno visibile dell'appartenenza a Cristo, mentre il “Sacro Crisma” usato nel sacramento della Confermazione diventa il “sigillo” del essere cristiani adulti nella fede.
Infine l'Olio degli Infermi è segno di grazia, forza e sollievo spirituale. Se nell’ordinazione dei novelli sacerdoti le loro mani vengono unite con “l’Olio dei Catecumeni”, per la consacrazione dei vescovi viene utilizzato il “Sacro Crisma”.
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