Cinema archeologico, la rassegna cambia pelle

Tutto è pronto per il ciak della 29a Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con il sostegno del Comune di Rovereto. Dal 2 al 6 ottobre a Rovereto si succederanno in un intenso palinsesto più di quaranta nuovissimi film, provenienti da svariate nazioni.

La prima novità dell’edizione 2018 – oltre al logo rinnovato – è che le proiezioni si terranno nella suggestiva cornice del Teatro Zandonai. Gli spettatori potranno attribuire, con votazioni giornaliere, il premio Città di Rovereto al film più gradito. Oltre al premio del pubblico, verranno attribuite la menzione speciale CinemAMoRe, insieme a Trento Film Festival di Trento e Religion Today Filmfestival, e la menzione speciale Archeoblogger, attribuita da una giuria formata da alcuni dei più seguiti blogger di archeologia italiani.

“La rassegna cambia pelle – spiegano il presidente Giovanni Laezza e la direttrice Alessandra Cattoi – e, mantenendo al centro la proposta cinematografica, guarda oltre: ai libri, agli incontri, alle visite”. Tra gli argomenti toccati dai documentari in concorso (35 pellicole), le origini dell’uomo e la preistoria, l’Egitto e i suoi grandi monumenti, le civiltà fiorite nel Mediterraneo, il Medioevo e i suoi castelli, le civiltà africane, oltre a produzioni curiose sulle origini della musica e della stampa piuttosto che su personaggi storici particolari e interessanti. Gli incontri con i protagonisti di quest’anno consentiranno di approfondire tutti questi argomenti, spaziando anche all'utilizzo delle nuove tecnologie in ambito archeologico. E si ricorderà anche il grande documentarista italiano Folco Quilici, ospite di numerose edizioni del festival. Due mattine della rassegna saranno per le scuole “e con le scuole”: il Liceo Rosmini di Rovereto e il Liceo Maffei di Riva del Garda presenteranno agli altri studenti e al pubblico alcuni film selezionati dal ricchissimo archivio delle passate rassegne.

Nuova è la collaborazione con National Geographic – la prestigiosa rivista è media partner del festival – e nuovo è il tentativo di far vivere la Rassegna non solo a teatro e in sala, ma anche in città con eventi organizzati in collaborazione con diversi partner: le librerie Arcadia e piccoloblu, il Museo del Caffé Bontadi, la eno-cioccoteca Exquisita. La serata finale, in collaborazione con il MusicaRivaFestival, è affidata al Milano Saxophone Quartet per uno spettacolo che unisce l’archeologia e la musica.

Informazioni e programma: www.rassegnacinemaarcheologico.it.

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