Presentate le novità del concorso cinematografico trentino. Nuova direzione artistica affidata ad Andrea Morghen
All'insegna di una vivace capacità di rinnovamento, Religion Today Film Festival si prepara a riaccendere i riflettori sul dialogo tra cinema, fede, religioni, popoli e culture diversi.
Sono le "Nuove generazioni" il tema scelto per la 21a edizione del concorso cinematografico trentino, presentata quest'anno nella prestigiosa cornice del festival di cinema più antico al mondo, quello di Venezia. Il percorso e l'impegno ultraventennale dell'Associazione culturale organizzatrice BiancoNero hanno meritato con onore l'invito della Fondazione Ente per lo Spettacolo a presentare in anteprima a Venezia il nuovo "viaggio nelle differenze" di Religion Today.
L'edizione 2018 si svolgerà a Trento dal 4 all'11 ottobre: 62 film in concorso, tra documentari, cortometraggi e film a soggetto, provenienti da 28 paesi del mondo, selezionati tra 450 iscrizioni.
Oltre ad essere un concorso cinematografico, Religion Today è anche un "laboratorio di convivenza", tra approfondimenti scientifici con cineasti e operatori culturali e attività per le scuole. Nelle otto giornate il Festival indagherà il mondo attraverso gli occhi delle nuove generazioni, esplorandone credenze, attese e valori.
Andrea Morghen, neo direttore artistico di Religion Today, ha presentato il workshop di cinema e religione pensato per ragazzi provenienti da Paesi emergenti, come Bangladesh e Nepal: “Una autentica opportunità di crescita culturale, formativa e professionale, occasione di scambio con professionisti del settore audiovisivo e di condivisione per far circolare idee e progetti. S’impara così che la cultura è viva e vibrante e può essere la risposta alla deriva di razzismo e xenofobia che ha investito il nostro Paese e l’Europa. E il cinema è lo strumento educativo più efficace per abbattere i muri dell'indifferenza e veicolare valori umani universali, ideali di condivisione e di reciproca conoscenza”.
Tra le sorprese annunciate anche alcuni ospiti d'eccezione, come Vidur Bharatram, documentarista e pronipote di Mahatma Gandhi; e il battesimo di un nuovo riconoscimento, il Premio alla Carriera che sarà assegnato a Terence Hill.
I diritti delle donne, tema caro al Festival, torneranno in primo piano con le "Women of Faith for Peace-Donne di fede per la pace" di Gerusalemme, gruppo fondato da Lia Giovannazzi Beltrami.
Significativa la presenza a Venezia di mons. Luigi Bressan, vescovo emerito dell'Arcidiocesi di Trento, tra i vice-presidenti della Conferenza mondiale delle Religioni per la pace. "In sintonia con la storica vocazione ecumenica della nostra Diocesi, Religion Today costituisce un patrimonio prezioso capace di scuotere le coscienze in questa fase di impoverimento culturale e spirituale generale – ha evidenziato – perché il linguaggio cinematografico è incisivo nel riscoprire i valori messi da parte nella nostra religiosità, offrendo un approccio umano legato ai temi delle migrazioni, dell'accoglienza, dell'integrazione, della precarietà lavorativa dei giovani e della discriminazione di genere".
Lascia una recensione