Il papà della Renetta Canada

Da “cattedratico ambulante” alla direzione dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Trento all’inizio degli anni Sessanta

Prima di assumere la direzione dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Trento (inizio anni ‘60), il dott. Vittorio Zanon ha svolto con dedizione e competenza l’attività di cattedratico ambulante. Aveva iniziato a lavorare intorno agli anni ’30 e lasciò il lavoro a metà degli anni ’70.

Di lui resta un’impronta forte soprattutto in campo zootecnico, ma anche in quello frutticolo. Era nativo di Rabbi e operò in particolare nelle valli di Non e di Sole ed.

Tra i suoi scritti, preziosi e credibili, perché riferiti a realtà vissuta, merita attenzione un quaderno sulla storia della frutticoltura trentina.

Lo sviluppo della frutticoltura trentina, scriveva Zanon, si è articolato in tre fasi. La prima comprende l’avvio della frutticoltura dalle origini alla prima guerra mondiale; la seconda si colloca nel periodo tra le due guerre; la terza va dalla conclusione dell’ultimo conflitto fino agli anni ’70 (cessazione del servizio e pensionamento).

Vittorio Zanon opera intensamente soprattutto nel secondo periodo. Lo possiamo immaginare presente in un prato-frutteto occupato da piante di Renetta Canada con chioma vigorosa, ma espansa. La co-presenza di prato da falciare a scopo zootecnico e frutteto allevato a pieno vento ha gli anni contati. Il titolo di “padre della Renetta Canada” gli spetta di diritto e di fatto. Oltre a favorire l’introduzione di questa varietà di mele, Zanon ha promosso anche l’organizzazione cooperativa e commerciale fondando una rete di cooperative di riferimento della Renetta Canada raggruppate intorno alla Feras (Federazione Renetta Anaune e Solandra).

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