La popolazione della frazione Mechel di Cles conta solo 487 abitanti ma è riuscita ad organizzare ben tre giorni di festa, preparati dal “Gruppo San Lorenzo”, che quest’anno festeggia i 45 anni di attività.
Per l’occasione il vescovo monsignor Lauro Tisi è venuto in visita pastorale. “È difficile vivere la complessità delle vicende umane e seguire i percorsi religiosi”, il saluto di un delegato del consiglio pastorale. “Noi laici siamo sempre più coinvolti e consapevoli di dover seminare con coraggio, ascoltandoci e sorreggendoci a vicenda. Chiediamo il sostegno di San Lorenzo, per riuscire a camminare sulle strade ripide della nostra vita”.
Mons. Tisi ha concelebrato assieme al decano don Renzo Zeni e a don Daniele Armani. “Il futuro della nostra Chiesa e della Comunità sta sulle spalle dei laici”, ha detto il vescovo nella sua omelia. “ C’è un grande malessere diffuso, una grande depressione, in questa realtà dove le grandi ideologie hanno fatto naufragio, mentre la Parola di Dio è ancora fresca dopo duemila anni. Si deve partire dai doveri di farsi prossimo, solidarietà, dialogo. I confini della nostra vita sono stati messi col colore della pelle. Questo crea i presupposti per una guerra. Il mondo ci mette uno contro l’altro, gente che si insulta e che si fa del male. Le chiese che si svuotano, gente che scappa per vedere sui social network i messaggi di veleno. L’unica cosa che può salvarci è la fraternità senza se e senza ma”.
Al termine della Messa si è svolta la processione con la statua di San Lorenzo lungo le vie di Mechel, accompagnata dalle note del corpo bandistico di Cles e dal coro parrocchiale. La processione è terminata con la posa della statua nella vecchia chiesa di San Lorenzo.
Al termine delle celebrazioni il sindaco di Cles Ruggero Mucchi ha ringraziato l’arcivescovo per le sue parole che indicano una via sicura da percorrere in un momento difficile e di smarrimento. Il vescovo ha distribuito infine a tutti i presenti il pane benedetto di San Lorenzo.
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