C’erano 450 persone sabato 18 agosto a Pieve Tesino, paese natale di Alcide De Gasperi, per la quindicesima edizione della Lectio degasperiana, l’evento pubblico che la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi organizza per onorare la memoria dello statista trentino nei giorni dell'anniversario della sua morte.

Quest’anno la Fondazione ha invitato a confrontarsi con il tema “De Gasperi e il popolo” Angelo Panebianco, professore di Scienza della politica presso l’università di Bologna e da trent’anni editorialista del Corriere della Sera, e Paolo Pombeni, professore emerito di Storia contemporanea presso la stessa università, nostro notista politico e collaboratore di importanti testate nazionali, oltre che ideatore dell’autorevole think tank online mentepolitica.it.

Nella tensostruttura accanto al centro polifunzionale di Pieve Tesino i due relatori hanno mostrato da punti di vista complementari quale fosse l’idea dello statista trentino sul popolo e sulla democrazia e in che modo si possa fare oggi tesoro del suo insegnamento in una fase politica di radicale trasformazione.

L’idea che De Gasperi aveva del popolo è molto diversa da quella che oggi si crede sia alla base della protesta populista contro le istituzioni e il mercato. Come molti degli statisti formatisi nella prima metà del Novecento, De Gasperi usava la parola “popolo” in una pluralità di significati che la rendeva estremamente ricca, ma, in quanto cattolico e liberale, anche sempre distante da ogni retorica rivoluzionaria o demagogica. Per De Gasperi il popolo era una realtà profondamente ancorata ai valori di una tradizione civile e spirituale di lunga durata e come tale andava certamente rispettato, ma guidato verso una assunzione collettiva di responsabilità che ne valorizzasse la concreta capacità di realizzarsi nel senso del dovere e nella solidarietà.

La Lectio, allietata dalle canzoni del coro Valsella di Borgo Valsugana, è stata introdotta dal sindaco di Pieve Tesino Carola Gioseffi e dal presidente della Fondazione Giuseppe Tognon.

Fra gli ospiti intervenuti a Pieve Tesino, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, il vicepresidente Alessandro Olivi, l’assessore Luca Zeni e l’ex assessore Carlo Daldoss, il Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, l’ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai, il vescovo di Trento mons. Lauro Tisi, la Giudice costituzionale Daria de Pretis, la senatrice Elena Testor, il presidente dell’Istituto Sturzo (e vicepresidente della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi) Nicola Antonetti, il presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Roberto Bizzo, i consiglieri provinciali Giampiero Passamani, Walter Viola, Chiara Avanzo e Mario Tonina. C’erano anche alcuni sindaci: Francesco Valduga (Rovereto), Fabio Dalledonne (Borgo Valsugana), Nicola Fioretti (Aldeno), Rinaldo Maffei (Nomi), Fabrizio Trentin (Telve), Alberto Vesco (Castel Ivano), Ivan Boso (Castello Tesino) Matteo Macilotti (Chiampo, provincia di Vicenza).

Segnaliamo i prossimi appuntamenti dell'Agosto degasperiano, dedicato al tema delle "solitudini" del nostro tempo: venerdì 31 agosto alle 20.45 a Roncegno (Casa Raphael) Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, parlerà di "Influencer e hikikomori. Gioventù digitale tra popolarità e ritiro sociale"; sabato 1 settembre alle 16.30 al Castello di Pergine Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, voce storica di Radiotre, parlerà della "solitudine della verità" a partire dal suo ultimo romanzo, “L’arrivo di Saturno”.

Domenica 2 settembre alle 17.30 nella Sala Pizzini di Calavino (contrada mons. Gentilini, 7), la primogenita dello statista Maria Romana De Gasperi presenterà il libro De Gasperi scrive, pubblicato insieme alla sorella Paola: una densa raccolta di lettere con capi di stato, cardinali, uomini politici, giornalisti, diplomatici. L'incontro è promosso dal locale Circolo pensionati “Alcide De Gasperi” in collaborazione con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.