Innsbruck – Ai primi di luglio la Diocesi di Innsbruck ha invitato gli operatori della stampa a un incontro nella nuova casa di formazione St. Michael a Matrei presso il Brennero. Il compito dei mezzi di comunicazione “in una società nervosa e spinta dall’ansia di ottimizzare tutto è di bilanciare l’emotività con l’obiettività e la sobrietà”, ha detto il vescovo Hermann Glettler. I mass media devono sviluppare “il coraggio di essere scomodi di fronte al pericolo di anestetizzare la coscienza sociale”. Un esempio: la questione dei rifugiati, rispetto alla quale serve dire “un chiaro no alla politica di isolamento radicale e senz’anima dell’Europa” e “un chiaro appoggio ai corridoi per le persone che si trovano già sulla via di fuga”. È necessario al tempo stesso pensare a come promuovere più attivamente lo sviluppo nei paesi di origine dei migranti.

Compito della Chiesa? Portare nella società un contributo all’unità e alla ricerca di senso. Lo può fare “mescolandosi alla società, non costruendo un mondo parallelo”.