Don Beppino: “Più spazio ai migranti”

E' dal 2001 che si occupa dei gruppi di “Migrantes” e da quasi dieci anni alla guida del Centro Missionario. Don Beppino Caldera anche nel suo saluto di ringraziamento – senza dimenticare l'equipe dei suoi collaboratori laici e i tanti gruppi che lo hanno accolto nelle valli trentine – ha puntualizzato l'esigenza di guardare ai sempre numerosi migranti che vivono in mezzo a noi.

“Mi ha arricchito molto scoprire i loro valori spirituali e celebrare con loro nelle loro tradizioni molto significative. Andiamo avanti preparando per loro spazi nuovi, per costruire una Chiesa più evangelica, anche in tempi in cui si continuano a chiudere i porti, mentre – ha aggiunto ironicamente – si tengono aperti gli aeroporti, utilizzati solo da chi ne ha le possibilità”. Augurando buon lavoro a don Bettega, Caldera ha ricordato di passaggio anche le situazioni di cristiani perseguitati – in particolare quelli pakistani – verso i quali la Chiesa di Trento deve mantenere un'attenzione vigile. “Non è buonismo occuparsi dei migranti”, ha concluso, ribadendo la ricchezza dell'accompagnamento fraterno, che egli proseguirà da settembre nella sua nuova zona pastorale.

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